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STAZIONE CENTRALE, DE CORATO: POLIZIOTTO NON E' STATO COLPITO A MORTE PER PURO CASO. POCHI GIORN

“L'ennesimo accoltellamento di oggi in Stazione Centrale poteva essere fatale a un poliziotto e certifica che la zona ormai è diventata un luogo dove è meglio stare alla larga . I blitz non sono serviti a nulla.

Innanzitutto la mia piena solidarietà all'agente delle forze dell'ordine ferito e a tutti gli agenti che ogno giorno vigilano su quello che ormai è diventato un luogo di accoglienza a cielo aperto di sbandati, presunti richiedenti asilo e clandestini che impunemente fanno quello che gli pare .

Ogni gradino, ogni fazzoletto di verde è occupato da questi extracomunitari che non si capisce a quale titolo abbiano il diritto di occupare aiuole e altro, probabilmente perché alla giunta Sala questo non dispiace. Basta ad andare indietro di qualche giorno e leggere le affermazione dell'assessore Del Corno: “Non sradicheremo mai le persone che sostano nella piazza della Stazione Centrale perche' sono il risultato di una ondata di migrazione di dimensioni bibliche e nei loro confronti il primo dovere e' quello umanitario”

In Stazione Centrale esiste un'emergenza che non è quella profughi ma l'incolumità dei cittadini che ogni giorno devono avventurarsi in mezzo a persone che potenzialmente potrebbero essere armate di coltello, per buona pace di tutte le misure antiterrorismo della città .

Oggi, se l'agente non avesse indossato il giubbotto antiproiettile, saremmo a piangere una vittima e non un ferito lieve , ormai l'assalto all'arma bianca sembra una costanze della più grande stazione di Milano .

Quindi se i milanesi devono cercare dei responsabili per il degrado e la pericolosità della centrale possono andare a colpo sicuro a bussare alle porte di Palazzo Marino”.

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