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STUDENTI, DE CORATO: CENTRI SOCIALI IMBRATTANO FORO BONAPARTE E VIA TORINO, PREFETTO VIETI NEL CENTR


“Rivolgo un appello al prefetto: il centro storico di Milano deve essere chiuso alle manifestazioni degli studenti e dei centri sociali, non è accettabile che il cuore culturale, artistico e morale della città sia esposto a fumogeni, scritte, vernice e danneggiamenti.

Durante il corteo di questa mattina infatti alcuni giovani hanno imbrattato alcuni edifici in Foro Bonaparte e via Torino e hanno tentato di appendere uno striscione sul ponteggio di una filiale Allianz in piazza Sant'Agostino. Erano in circa 2mila i ragazzi che hanno protestato, come fanno ogni anno a ottobre, e tra loro c'erano studenti ed esponenti dei centri sociali, tra cui il Lambretta.

Il provvedimento che chiediamo non sarebbe nuovo. Nel 2009 l’allora ministro Maroni emanò una direttiva, inviata ai prefetti, per regolamentare la concessione degli spazi per le manifestazioni tenendo conto della salvaguardia di alcune aree "di particolare importanza dal punto di vista sociale, simbolico e religioso". In questo modo si poteva di fatto vietare qualsiasi manifestazione nei centri storici delle città italiane, tra monumenti e chiese. Tant’è che Verona, dopo questa direttiva, vietò ai cortei l’ingresso nel centro storico. Stessa cosa fece nel 2010, a Teramo, il prefetto, che bandì dalla zona centrale le manifestazioni.

Nel 2010 l’allora prefetto Lombardi stava mettendo a punto un divieto simile nell’area tra San Babila e il Castello, in accordo con il soprintendente dei beni architettonici e culturali. Poi, dopo la vittoria alle elezioni di Pisapia, non se ne è più parlato. E' ora di riprendere il progetto, sempre che a Sala stia a cuore la salvaguardia del centro storico di Milano”

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