top of page

VIA PADOVA E CENTRALE, DE CORATO: RICETTA MULTIETNICA DI ASSOCIAZIONI VICINE AL COMUNE INUTILE. IN S

“Via Padova 3.0: ormai la ricetta di questa giunta e delle associazioni a lei vicine sembra quella di un po di vernice sui muri, qualche mediatore culturale e tutto torna a risplendere.

Con un pizzico di zucchero la pillola va giù: sembra quello che vogliono venderci questi affabulatori della multietnicità a senso inverso dove gli ospiti sono i residenti italiani .

Io che giro per mercati sempre, a incontrare i cittadini, consiglierei alla responsabile del progetto via Padova 3 .0 un bel giro a quello di via Cambini per ascoltare i residenti e parlargli di fotografia, di street art e di coesione sociale. Vada anche dai residenti nel palazzo di via Cavezzali, giusto per ricordare che se non era per la giunta lombarda e la legge voluta da Fratelli d'Italia avremmo avuto anche una moschea 3.0 nella via .

Intanto i commercianti di Centrale District organizzano una esposizione di arte pubblica e l'assessore Rozza commenta dicendo che la sicurezza passa anche da lì. Dovrebbe invece pensare a garantirla davvero la sicurezza nella zona della Centrale! Finché lì sarà un porto di mare per immigrati e clandestini e finché non verranno veramente accolti solo i veri profughi la stazione sarà luogo pericoloso. E la giunta non ne vuole sapere di portare sicurezza se solo pochi mesi l'assessore Del Corno disse: 'Non sradicheremo mai le persone che sostano nella piazza della Stazione Centrale perché sono il risultato di una ondata di migrazione di dimensioni bibliche e nei loro confronti il primo dovere é quello umanitario'.”

Lo dichiara Riccardo De Corato, ex vicesindaco e capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale in Regione Lombardia.

Post in evidenza
Post recenti
Archivio
Cerca per tag
Seguici
  • Facebook Basic Square
  • Twitter Basic Square
  • Google+ Basic Square
bottom of page