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NO EXPO, DE CORATO: “TUTTI ASSOLTI E ARCHIVIATI ANTAGONISTI E ANARCHICI. E ALLORA CHI HA DEVASTATO M

NO EXPO, DE CORATO: “TUTTI ASSOLTI E ARCHIVIATI ANTAGONISTI E ANARCHICI. E ALLORA CHI HA DEVASTATO MILANO QUEL TERRIBILE 1 MAGGIO 2015? E CHI HA PICCHIATO IL VICE QUESTORE D'URSO”

Scontri “no Expo” 2015: il gip di Milano archivia le accuse per 45 indagati per devastazione, antagonisti e anarchici, tra cui 14 greci, artefici della guerriglia urbana di tre anni fa che aveva distrutto Milano durante la manifestazione del primo maggio 2015, quando si apriva l'Esposizione Universale. Il gip Gennaro Mastrangelo ha accolto la richiesta di archiviare tutte le posizioni avanzate dai pm Alberto Nobili, capo del pool antiterrorismo, e Piero Basilone, per singole posizioni di difficolta' di riconoscimento e di attribuzione di condotte specifiche. E il gip nelle scorse settimane ha accolto questa linea. Intanto, cinque anarchici greci (non estradati) e un italiano latitante sono a processo per devastazione, accusa questa caduta nei processi ad altri quattro “no Expo”.

E allora i milanesi si chiederanno: ma quindi Milano chi l’ha devastata? Le scene di guerra a cui abbiamo assistito quel pomeriggio, e che hanno causato ingenti danni alla città, da chi sono state fatte? Chi ha aggredito il vice questore Antonio D’Urso con la violenza che tutti ricordano? Il Comune ha erogato 2 milioni di euro di danni (con oneri straordinari a carico delle tasse comunali), 1.5 milioni di euro la Regione per interventi in emergenza su strade, immobili, cartelli stradali, semafori e lampioni, cestini e cassonetti, oltre all’organizzazione dell’evento del 3 maggio «per dare una testimonianza concreta della reazione costruttiva della comunità milanese». Ricordiamo 36 attività imprenditoriali devastate, 17 negozi e un’edicola distrutte, danni a: 59 auto, 1 autocarro, 3 moto, alcune date anche alle fiamme.

A fronte di tutto ciò i milanesi rimangono basiti dopo la sentenza di oggi, con il dispiacere che la devastazione della loro città non ha trovato dei responsabili certi, ma le colpe rimangono “sospese” su 5 anarchici greci e un italiano latitante.

A Milano “vale tutto”? Pare proprio di sì.

Lo dichiara Riccardo De Corato, Assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale

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