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VIA MANUZIO, DE CORATO: “SUDANESE ARRESTATO: PRETENDIAMO CERTEZZA DELLA PENA E TOLLERANZA ZERO, COME

VIA MANUZIO, DE CORATO: “SUDANESE ARRESTATO: PRETENDIAMO CERTEZZA DELLA PENA E TOLLERANZA ZERO, COME PER PEDOFILO CHINATOWN CONDANNATO OGGI A 9 ANNI DI CARCERE”

Nel 2014 due denunce, tre mesi dopo il carcere in seguito all'accusa di violenza sessuale; libero nel settembre 2017, aveva colpito di nuovo e ieri per l'ennesima volta ha reiterato. Stiamo parlando di un trentaquattrenne, cittadino del Sudan senza fissa dimora, arrestato lunedì pomeriggio dai carabinieri con l'accusa di atti osceni in luogo pubblico. In via Manuzio, fuori dalla piscina Cozzi, seminudo si masturbava guardando bambini e mamme che hanno dato prontamente l’allarme. Attualmente si trova in cella a San Vittore. Ma quanto tempo ci resterà?

Bene ha fatto la gup Elisabetta Meyer che ha accolto la richiesta dei pm Luca Gaglio e Gianluca Prisco sul caso del “pedofilo di Chinatown”: la gup infatti non ha concesso la ‘continuazione della pena’, che avrebbe portato ad una condanna inferiore” rispetto ai 9 anni di carcere a cui oggi è stato condannato. L'uomo, fermato a Monza il 4 ottobre 2017 dagli agenti della squadra mobile di Milano, era accusato di avere seguito e poi stuprato due bambine, una poco prima del fermo e una nel 2016.

Chiediamo certezza della pena e la severità che casi del genere impongono. Con soggetti così pericolosi pretendiamo tolleranza zero.

Lo dichiara Riccardo De Corato, Assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale

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