VIGILE UCCISO, DE CORATO: “C’E’ VOLUTA LA CASSAZIONE PER INCHIODARE CON ACCUSA CONCORSO IN OMICIDIO
VIGILE UCCISO, DE CORATO: “C’E’ VOLUTA LA CASSAZIONE PER INCHIODARE CON ACCUSA CONCORSO IN OMICIDIO VOLONTARIO IL COMPLICE DI NIKOLIC, GIA’ FUORI DAL CARCERE. UNA VERGOGNA!”
E’ stata accolta la tesi del sostituto pg Sandro Celletti e delle parti civili (tra cui il Comune di Milano) per la posizione di Milos Stizanin, nomade serbo che il 12 gennaio 2012, a Milano, si trovava con Remi Nikolic a bordo del suv che travolse, uccidendolo, il vigile urbano Niccolò Savarino. Condannato solo per favoreggiamento (a 2 anni e mezzo) Stizanin sarà invece indagato per concorso in omicidio volontario, su decisione della Corte d'Appello che, dopo un rinvio degli atti dalla Cassazione, ha annullato la sentenza del 2014.
Vergognoso l’epilogo giudiziario di Remi Nikolic: era stato condannato in via definitiva per omicidio volontario a 9 anni e 8 mesi, ne ha trascorsi solo 5 anni e mezzo al carcere minorile Cesare Beccaria di Milano, per essere poi affidato in prova ai servizi sociali.
Finalmente comunque per il complice dell’assassino del vigile Savarino ci sarà un processo dal quale, speriamo, emergano le sue piene responsabilità: c’è voluta la Cassazione per arrivare a questa accusa. Rimaniamo vicini alla famiglia della vittima, che ha ricevuto da parte dell’assicurazione del Comune una proposta di risarcimento danni ridicola, e continuiamo a seguire con attenzione questa vicenda fino alla fine.
Lo dichiara Riccardo De Corato, Assessore regionale Polizia locale, Sicurezza, Immigrazione