ATM, DE CORATO: AUTISTI LASCIATI ALLA MERCE’ DI SBANDATI. IMMAGINI 13 MAGGIO SCORSO TESTIMONIANO VIO

Sono stati arrestati i due uomini accusati di aver aggredito l'autista di un bus e picchiato due controllori Atm intervenuti per difenderlo all'alba del 13 maggio scorso in piazzale Cadorna, che hanno riportato fratture e ferite e giudicate guaribili in 40 e 90 giorni. Ancora una volta mi complimento con il grande lavoro svolto dalle Forze dell’Ordine che ha permesso di individuare ed arrestare i responsabili di questa vicenda che però non è e non sarà l’ultima. Innumerevoli i tristi episodi che hanno visto vittime della violenza, la maggior parte delle volte da parte di stranieri, mezzi, passeggeri e personale Atm. Solo per citarne alcuni: lo scorso settembre, in Centrale, un nigeriano «pizzicato» senza titolo di viaggio, ha preso a calci e pungi i due vigilantes che l'avevano fermato. Ad ottobre sulla linea 90-91 un senegalese ha picchiato cinque vigilantes e un carabiniere che stavano cercando di impedirgli di rubare il mezzo e a San Babila un passeggero filippino è stato accerchiato da tre uomini, buttato a terra e colpito con calci e pugni. E’ evidente che a Milano sui mezzi pubblici, come anche nel resto della città, ci sia un grave problema di sicurezza. Bisogna innanzitutto assicurare il personale in servizio sui mezzi di trasporto e poi ripristinare al più presto il Nucleo Tutela Trasporto Pubblico, istituito quando ero Vicesindaco di Milano, per garantire la sicurezza sui mezzi di superficie. E il “bus con le grate” che veniva utilizzato, appunto da questo Nucleo, per trasportare tutti coloro che venivano sorpresi, sui mezzi o alle fermate, senza documenti fino alla centrale, dove poi venivano identificati, che fine ha fatto? Cosa deve accadere ancora perché il Comune si renda conto della gravità della situazione e metta in campo tutte le misure necessarie a garantire sicurezza di cittadini e dipendenti di Atm?