MIGRANTI, DE CORATO: DEPUTATI CSX MILANO DIMENTICANO DI DIRE CHE ABBIAMO SALA, UNICO SINDACO IN ITAL

Sono settimane che parlo dei migranti di “ritorno”. Nel 2017 sono diminuiti gli sbarchi, ma sono aumentati i migranti via terra che ritornano nel nostro territorio perché vengono cacciati dai Paesi confinanti come Austria, Slovenia, Francia e in minima parte anche da Svizzera. Da settimana scorsa, anche la Germania, attraverso le parole del ministro dell'Interno tedesco, Horst Seehofer, ha annunciato di voler negoziare affinché “i profughi che sono stati registrati in Italia e Grecia, ma che si presentano alla frontiera di Austria e Germania, vengano inviati a centri di transito e poi rinviati a Roma o Atene”. I deputati del Pd milanese, tuttavia, prima di lamentarsi per il flusso di migranti di ritorno, nelle dichiarazioni di oggi si sono dimenticati di dire che la mia analisi parte dal fatto che a Milano abbiamo l’unico Sindaco d’Italia che organizza pranzi, cene, pic nic e marce pro immigrati accompagnato dal suo fedele Assessore, Majorino, che ha trasformato l’aeroporto di Bresso in una tendopoli e il Cie, centro di identificazione espulsione, di via Corelli in un centro di accoglienza. Come già detto, la soluzione di Regione Lombardia a questo “fenomeno di ritorno”, avanzata per mia voce nella Commissione immigrazione della Conferenza Stato-Regioni, è simile a quella proposta anche dal Ministro dell’interno, Salvini, ovvero convogliare, e trattenere fino ad espatrio, questi profughi nei Cpr, centri per il rimpatrio in modo da rimpatriarli il prima possibile. Ricordo anche le parole di Majorino che, quando gli venne fatto notare il grande numero di migranti che continuava a giungere e che già Milano ospitava, rispose che potevamo stare tranquilli perché erano “solo di passaggio, diretti oltre il confine italiano”. Se Milano è nel degrado e nell’immigrazione, il responsabile ha nome e cognome: centro sinistra, che per mano di Sala e Majorino con la loro politica di “accoglienza urlata” ha portato il Capoluogo lombardo in questa situazione.