TRENORD, DE CORATO: ANCORA AGGRESSIONI SU TRENI. SICUREZZA UTENTI E PERSONALE DI BORDO SEMPRE PIU’ A
TRENORD, DE CORATO: ANCORA AGGRESSIONI SU TRENI. SICUREZZA UTENTI E PERSONALE DI BORDO SEMPRE PIU’ A RISCHIO, MENTRE CSX IMPEGNATO CONTRO CAPOTRENO ESASPERATA. SOCIETA’, REGIONE, E FF.OO FACCIANO PUNTO SU SITUAZIONE. IN MANCANZA POLFER UTILIZZARE MILITARI SU CONVOGLI E NELLE STAZIONI.
Ennesima aggressione a bordo di un convoglio Trenord, stavolta sulla tratta Milano-Laveno Mombello. Un 28enne marocchino ha estratto un coltellino multiuso col quale ha minacciato un ragazzino di 14 anni. Ancora una volta ci ritroviamo di fronte ad un episodio che evidenzia come sia necessario impiegare militari e forze dell’ordine nelle stazioni e sui treni: 590 agenti di Polizia ferroviaria e 90 Guardie Particolari Giurate, in tutta la Lombardia, sono troppo pochi per riuscire a garantire l’adeguata sicurezza a passeggeri e personale. Solo nel 2016 infatti, si sono verificati 2.101 eventi criminosi e microcriminali. Mentre il centro sinistra si preoccupa di fare comunicati contro capitreno esasperati dalla situazione, utenti e personale viaggiante sono, ogni giorno che passa, sempre più a rischio. Per far fronte all’insicurezza dei treni sarebbe opportuno trovarsi a fine agosto, inizio settembre, con Trenord e le Forze dell’Ordine per fare il punto della situazione, in modo da poter valutare misure adeguate.
Lo dichiara Riccardo De Corato, ex vicesindaco di Milano e Assessore a Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale di Regione Lombardia.