OCCUPAZIONI ABUSIVE, DE CORATO: NO AI TRASLOCHI DI SALA E MAJORINO- SI AGLI SGOMBERI! PREFETTO, QUE
Sala e Majorino ancora discutono sugli sgomberi, quando l’unica cosa che dovrebbero fare è procedere con gli stessi in modo da ripristinare la legalità. “Non siamo certamente contrari agli sgomberi quando si possono fare, anzi nell’ultima fase ne abbiamo fatti eccome”. Queste le dichiarazioni del primo cittadino. Liberare appartamenti occupati illegalmente è una cosa che si deve fare, senza se e senza ma. Per quanto riguarda gli sgomberi “fatti eccome”, è bene ricordare che nel novembre 2014 il prefetto Tronca e l'ex sindaco Pisapia a Palazzo Diotti firmarono un protocollo per lo sgombero degli alloggi Aler e del Comune. Dopo i primi 3-4 sgomberi al Giambellino e al Lorenteggio, i centri sociali provocarono scontri mobilitando gli abusivi. Da allora solo pochi sgomberi e parziali, negli ultimi anni è stato fatto poco. Prefetto, Questore e Comitato Provinciale Sicurezza diano subito il via libera a sgomberare i 1200 alloggi del Comune di Milano occupati e ai 3400 di Aler. Infine, è chiaro che la Giunta di Sesto San Giovanni abbia tutti i motivi per incolpare il Comune di Milano dell’occupazione dello stabile in piazza Don Mapelli da parte degli ex occupanti del Residence “Aldo dice 26x1”, perché grazie al suo benaltrismo e buonismo ha permesso loro di restare più a lungo nello stabile occupato illegalmente, e dal quale sarebbero dovuti essere sgomberati già da tempo, credendo, soprattutto la boccalona della Scavuzzo, alle promesse da loro fatte. La necessità di un'alternativa abitativa che il Comune vuole necessariamente prospettare agli sgomberati fa si che lo sgombero diventi un trasloco. Inutile anche che Majorino tiri in ballo, ricordandosene solo adesso, i “poveri italiani”: nelle case Aler, 1.366 occupanti sono italiani e 2.235 stranieri.