ATM, DE CORATO: GIANA DA' I NUMERI MENO MULTE E PIU' CONTROLLI. AUMENTANO IL COSTO DEL BIGL
Peccato che Giana oggi abbia dato i numeri nel vero senso sella parola. Secondo l'Azienda dei Trasporti milanesi sarebbero aumentati i controlli rispetto ai primi nove mesi del 2017 del 60%, peccato però che non si sappia quanti siano numericamente i controllati. Secondo l’Azienda a fronte di più controlli, più viaggiatori pagano il biglietto. Un paradiso! Peccato che, mentre loro danno le percentuali, intanto i controllori ogni giorno rischino la vita per svolgere il loro lavoro, che gli autisti continuino ad essere minacciati e picchiati e che, di notte, nessun milanese avrebbe il coraggio di salire sui loro mezzi, in particolare le linee 91-90, 95, 56 e gli autobus sostitutivi della metro. Vorremmo sapere dai dati quanti sono gli immigrati fermati senza biglietto e quanti di loro alla fine hanno pagato la multa e quanti italiani. Nel paradiso di Atm, però, continuano a succedere episodi di violenza come quello di ieri alla fermata Duomo della linea gialla quando un gruppo di borseggiatori ha tentato di scippare una donna sulle scale mobili, che è poi caduta facendo scivolare anche le persone che stazionavano dietro di lei, ferendo in tutto tre persone; oppure come la maxi rissa di domenica notte avvenuta sulla linea M2, quando una metropolitana con a bordo circa 800 persone ha dovuto fermarsi e far scendere tutti perché qualcuno si era messo a fumare e nell’attesa del treno successivo due gruppi di ragazzi hanno cominciato una rissa che è poi continuata sull’ultimo vagone del treno. Non è la prima volta che succede che gli ultimi viaggi della M2 si trasformino in corse del terrore per i passeggeri costretti ad assistere a simili episodi. Chissà dove sono, soprattutto negli orari serali, le guardie giurate, la Polmetro e la Polizia Locale promesse dal Comune. Se quando Sala ha affermato che l’aumento del prezzo “servirà a migliorare la qualità del servizio offerto”, eravamo indecisi su quale fosse esattamente il servizio che intendesse migliorare, ora invece ci è abbastanza chiaro che sicuramente sarà un servizio “da paura”. Insomma, ci sono tutti i presupposti affinché nel nuovo prezzo del biglietto ci sia compresa una versione riadattata della “cena con delitto”, il “viaggio con delitto”.