PROVINCIA DI MILANO, MIGRANTI, DE CORATO: ANCHE L'HINTERLAND RISENTE DI FORTE PRESENZA DI 459.10
Un vero e proprio regolamento di conti quello avvenuto a Pioltello in pieno giorno tra sei uomini di origine pakistana tra i 40 e i 20 anni, che si sono ritrovati in via Cilea con catene, lucchetti e un coltello. A Cesano Boscone, invece, ieri si è concluso un inseguimento della Polizia cominciato a Milano. I fuggitivi, tre nordafricani, non si sono fermati ad un controllo ed hanno iniziato a scappare. Raggiunti, sono stati bloccati da un agente che è stato poi aggredito, tanto da spingere il collega a sparare cinque colpi in aria per allontanarli. Infine, sempre ieri, un altro inseguimento tra Corsico e Chiesa Rossa si è concluso con l’arresto di un marocchino 28enne sul quale pendeva un’ordinanza di custodia cautelare del 2016 per traffico internazionale di droga e un ordine di carcerazione per tentato omicidio perché nel 2015 aveva tentato di investire un poliziotto a Bollate. Inutile ripetere, ancora una volta, che è inaccettabile che delinquenti simili possano girare liberi per il nostro territorio consapevoli del fatto che, qualsiasi cosa facciano, la faranno franca. È evidente, da questi ultimi tre episodi, come l’Hinterland di Milano risenta della forte presenza di stranieri che caratterizza il capoluogo lombardo. In tutta la provincia, infatti, secondo i dati contenuti nella nota statistica semestrale dell’Osservatorio regionale per l’integrazione e la multietnicità (Orim) redatto da Polis Lombardia, sono 459.109 gli immigrati presenti al primo gennaio 2018, 262.521 in Città e 196.588 negli altri comuni della Provincia. Insomma, i recenti episodi non fanno altro che confermare i dati: il tasso di delittuosità degli italiani, nel 2016, è risultato essere dell’8,2 per mille, mentre quello degli stranieri era 5,6 volte superiore, ovvero del 45,8 per mille. Non sbalordiscono dunque inaccettabili episodi di violenza simile.