MUGGIANO, DE CORATO: CHIUDERE I CAMPI ROM COME SALA AVEVA PROMESSO LO SCORSO 18 MAGGIO SUI MEDIA, DO
Ieri pomeriggio, a Trezzano sul Naviglio, due rom del campo nomadi di Muggiano, dopo essere stati intercettati in auto in seguito ad un furto, non solo non si sono fermati all’alt dei carabinieri provocando così un inseguimento, ma hanno anche speronato l’auto delle forze dell’ordine. Se dopo l’inseguimento attraverso Milano dello scorso 8 ottobre di due rom minorenni che avevano rubato un’auto a Como e che sono stati presi dopo essersi schiantati contro ad un muro in viale Friuli, pensavamo di aver visto tutto, non è così. I due fuggitivi di ieri, uno dei quali minorenne, sono stati arrestati per furto aggravato in abitazione, uso dei distintivi delle forze di polizia e resistenza a pubblico ufficiale. Insomma, poco tempo fa l’arresto di sei residenti nel campo nomadi in via Bonfadini, “terra dei fuochi” che ha visto due incendi nel giro di una settimana causati dal tentativo di bruciare rifiuti e residui delle refurtive, dal quale gestivano una fonderia per l’oro rubato e nel quale già a maggio erano stati trovate dai carabinieri pistole, caricatori e munizioni nei bagni comuni, una mini serra con cinque piantine di marijuana in un container e pezzi e targhe di auto, poi risultate rubate. Ieri, l’arresto di altri due delinquenti residenti in un altro campo nomadi. Chissà quanti altri come loro vivono all’interno dei campi rom milanesi, dove, grazie alla mancanza di controlli, possono gestire i loro “affari”, utilizzando addirittura interi container, come abbiamo visto, per coltivarci marijuana, o utilizzando case mobili come bazar di lusso, all’interno delle quali nascondere la refurtiva, come scoperto dalle forze dell’ordine durante un blitz all’interno del campo di Muggiano lo scorso luglio, quando hanno trovato, appunto, trentacinque borse e portafogli di marca, venti paia di occhiali griffati e due orologi Cartier, oltre al materiale che sarebbe servito per compiere furti come binocoli, radio scanner, corde e imbracature. Vengano chiusi i campi rom, come Sala aveva promesso solo a parole sui media lo scorso 18 maggio, che sono chiaramente luoghi in cui dimora la delinquenza e nei quali i bambini crescono imparando a compiere furti.