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LNews-BENI CONFISCATI,  DE CORATO: SIGLATO PROTOCOLLO PER DESTINAZIONE VIRTUOSA E RAPIDA

LNews-BENI CONFISCATI, DE CORATO: SIGLATO PROTOCOLLO PER DESTINAZIONE VIRTUOSA E RAPIDA ASSESSORE: FORTE IMPEGNO DA PARTE DI REGIONE LOMBARDIA

(LNews - Milano, 17 ott) L'assessore alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale di Regione Lombardia, Riccardo De Corato, ha preso parte, al Palazzo di Giustizia di Milano, alla conferenza stampa, per la firma del Protocollo d'Intesa per la gestione e lo sviluppo dei beni e delle aziende sequestrate e confiscate.

L'appuntamento è stato promosso dal Tribunale di Milano insieme all' ANBSC (Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata), Prefettura di Milano, Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano, Ordine degli Avvocati di Milano, Comune di Milano e Regione Lombardia.

OBIETTIVI PROTOCOLLO: DESTINAZIONE BENI VIRTUOSA E RAPIDA - L'obiettivo del documento, siglato per la Regione dall'assessore De Corato, è la realizzazione di un tavolo tecnico per la verifica delle modalità adottate nella gestione dei beni sequestrati e confiscati, la salvaguardia e la gestione ottimale dei beni affinché sia favorita una loro destinazione sociale virtuosa in tempi rapidi e la tutela dell'unità aziendale e dell'occupazione nelle aziende confiscate. Previsti percorsi di formazione rivolti a tutti i soggetti coinvolti per implementare le conoscenze e migliorare l'efficacia degli interventi.

ASSESSORE: ACCOLTO INVITO TRIBUNALE MILANO - "Regione Lombardia - ha dichiarato l'assessore De Corato - ha accolto con favore l'invito del Tribunale di Milano ad aderire al documento che oggi ho l'onore di sottoscrivere, su delega del Presidente Fontana. L'impegno di Regione Lombardia è stato sancito nel 2011 dalle leggi regionali n. 2 e n. 9. Tali leggi sono state successivamente riformate dalla l.r. 24 giugno 2015, n. 17 (Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto della criminalità organizzata e per la promozione della cultura della legalità), nata sulla spinta di tre iniziative, due provenienti dai gruppi consiliari e una dalla Giunta, e quale risultato di un lavoro sinergico tra la Commissione speciale Antimafia, la commissione Affari Istituzionali del Consiglio regionale e la Giunta".

LOMBARDIA AL QUINTO POSTO PER NUMERO DI IMMOBILI CONFISCATI "La Lombardia - ha sottolineato l'assessore alla Sicurezza - rientra tra le regioni con il maggior numero di beni immobili e aziende sequestrati e confiscati: ad ottobre 2017, i beni presenti la rendono la quinta regione per numero di immobili confiscati, dopo la Sicilia, la Calabria, la Campania e la Puglia".

REGIONE HA DESTINATO 3.375.000 PER RECUPERO E UTILIZZO BENI "A fine gennaio 2018 la Giunta regionale - ha aggiunto De Corato - ha approvato la prima relazione sullo stato di attuazione della l.r. 17/2015 finanziando il Fondo per la destinazione, il recupero e l'utilizzo a fini sociali o istituzionali dei beni confiscati alla criminalità, con 3.375.000 euro. Le somme sono state destinate, ad oggi, a circa 30 Comuni, assegnatari, da parte dell'Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la Destinazione dei beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), di beni confiscati".

A MILANO MAGGIOR NUMERO DI BENI CONFISCATI La provincia di Milano è tra quelle con il maggior numero di beni in gestione all'Agenzia nazionale (833). Seguono Monza Brianza (380), Varese (145) e Brescia (136) e, a distanza, le altre province.

IMPEGNI PROTOCOLLO COINCIDONO CON AZIONI XI LEGISLATURA - "Per quanto concerne il protocollo - ha concluso l'assessore regionale - questi gli impegni che si assumerà Regione Lombardia, pur nei limiti delle effettive disponibilità di bilancio e compatibilmente con l'attribuzione di pertinenti competenze alle strutture regionali: verificare ed eventualmente rivalutare le azioni nei confronti degli Enti Locali volte al recupero e riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata, prevedendo un possibile incremento del Fondo; realizzare corsi di formazione, in collaborazione con Università e ANBSC, razionalizzare gli inventari dei beni mobili e immobili. Impegni che coincidono con le azioni previste dal Programma Regionale di Sviluppo della XI Legislatura. E' necessario dunque che tutti i soggetti istituzionali coinvolti operino al fine di conciliare nel modo più efficace possibile il patrimonio di beni disponibili per il recupero sociale con le istanze di utilizzo espresse dal territorio". (LNews)

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