CONSIGLIO REGIONALE, DE CORATO: DA COMMISSIONE VIA LIBERA AD ABROGAZIONE L.R. 38/1988 CHE PREVEDEVA
Oggi nella IV commissione Consiliare si è discusso l’articolo 6 del pdl 38 dove è stata abrogata la legge regionale 38/1988. La legge ad oggi in vigore, fu approvata in un contesto storico completamente diverso da quello odierno e prevedeva, tra l'altro, la definizione di un programma annuale di iniziative a favore degli immigrati extracomunitari, la costituzione di una consulta regionale per i problemi degli immigrati nonché un comitato tecnico - interdisciplinare, attribuendo all' "Assessore al Coordinamento per l’occupazione e le attività produttive" la competenza per l'attuazione delle previsioni in essa contenute. L’abrogazione nasce dall’inutilità constatata della politica perseguita della legge. Trattasi, infatti, di normativa che, ormai da anni, non trova più applicazione né dispone di finanziamenti. Il contesto storico in cui nacque la legge è quello del 1988 periodo in cui la pressione migratoria nel nostro Paese, e nella nostra regione era sicuramente differente da quella attuale. Questa legge fu approvata quando la Regione era governava dalla democrazia Cristiana, con Bruno Tabacci, e stabiliva le "Norme in materia di collocamento e di trattamento dei lavoratori extracomunitari immigrati e contro le immigrazioni clandestine”. Oggi, dopo tanti anni, possiamo dire che gli unici prodotti di questa legge sono stati solo convegni, studi e nient’altro. Far vivere una legge con la speranza di poterla finanziare è un controsenso. Oggi, davanti alla crisi che ha colpito il nostro Paese, mi sembra fuori luogo anche solo pensare di stanziare dei fondi ad hoc per le prestazioni di servizi agli immigrati ed alle loro famiglie. Ad essere bisognosi non sono solo gli stranieri e quindi fare questo sarebbe discriminatorio nei confronti dei molti italiani che oggi vivono un momento difficile.
Iniziative tendenti a favorire la disponibilità di abitazioni, a rendere effettivo il diritto all’assistenza sanitaria ed ai servizi sociali, a favore dei disabili e degli anziani, sono agevolazioni e servizi ai quali oggi, al contrario degli anni 80, l’immigrato accede, persino quello irregolare. Oggi regione Lombardia non discrimina nessun immigrato, tant’è che nelle graduatorie delle case Popolari risultano essere sempre primi, come anche nei fondi per il diritto allo studio e anche per quanto riguarda gli sgravi fiscali, la gratuità mense ecc. nessuno li ha mai discriminati.