TRENORD, DE CORATO: A MOLTENO IERI IN STAZIONE UOMO MINACCIATO CON SIRINGA E RAPINATO DA DUE NORDAF
Ieri pomeriggio, verso le 17.30, alla stazione di Molteno, lungo la tratta Lecco-Milano, un uomo, probabilmente un passeggero appena sceso da un treno, è stato minacciato con una siringa e rapinato di 400 euro da due nordafricani, poi fuggiti. Questo non è l’unico episodio violento registrato negli ultimi giorni lungo la rete ferroviaria lombarda. Ieri un 26enne ha sfondato il vetro di un convoglio partito da Colico in direzione Milano Centrale e costretto a rimanere fermo a Monza, creando non pochi disagi ai pendolari. Mercoledì pomeriggio, invece, su un altro treno alla stazione di Erba, un capotreno è stato aggredito da una donna straniera, anche lei poi fuggita, per averle prima chiesto il biglietto e poi, visto che ne era sprovvista, di scendere. Tutti questi episodi sono successi in luoghi privi di militari, sia nella stazione di Molteno, sia sui due treni. Per questo ritengo necessario che vengano impiegati soldati a presidio delle stazioni lombarde che ancora ne sono sprovviste e a bordo dei treni, in particolare nelle tratte più critiche (la Linea S9 (Saronno-Seregno-Milano-Albairate), la linea S8 (Milano-Carnate-Lecco) e Valtellina, la linea S7 (Lecco-Molteno-Monza-Milano), la Mortara-Milano, la Voghera-Pavia-Milano, la Domodossola-Arona-Milano, la Milano-Carnate-Bergamo) così che tengano monitorata la situazione e che servano da deterrente.
Sono in arrivo nella nostra regione 279 nuovi agenti di Polizia, parte dei quali verrà destinata alla Polfer. Purtroppo è chiaro che, nonostante questo piccolo rinforzo del Ministro dell’Interno e nonostante i grandi sforzi quotidiani degli agenti della polizia ferroviaria, questi ultimi non sono comunque abbastanza. Si tratta di neanche 600 agenti per controllare 2.500 km della rete ferroviaria lombarda.
