CASA, DE CORATO: SOLIDARIETÀ A PM BASILONE INSULTATO DA ANARCHICI. SALA, MAJORINO E SCAVUZZO DOVE SO
Dopo i muri imbrattati per insultare le Forze dell’ordine, siamo arrivati ai muri imbrattati per insultare i Pubblici Ministeri. Esprimo tutta la mia vicinanza e solidarietà al pm Piero Basilone, magistrato che si è occupato di varie indagini sugli antagonisti e l'occupazione di case popolari, e che è stato insultato dagli antagonisti con frasi scritte a vernice nera sui muri di via Borsi, in un quartiere di Milano in zona Navigli con diversi palazzi di edilizia popolare Aler. Due le scritte apparse: 'Basilone uomo di m...' e 'Siamo tutte/i Robin Hood'. Quest’ultimo slogan già ascoltato quando gli antagonisti si erano riuniti, il 1 febbraio, davanti al palazzo di Giustizia per protestare contro l'operazione "Domus Libera" che il 13 dicembre scorso portò a 9 arresti per occupazioni abusive di case popolari nei quartieri di Giambellino e Lorenteggio, alla periferia Ovest della città. Operazione che ha consentito di accertare l’esistenza di un gruppo criminale dedito ad agevolare l’occupazione abusiva degli immobili in cambio di un sostegno economico alle iniziative del gruppo. Un vero e proprio racket. Queste scritte sono comparse, appunto, dopo una ventina di giorni dalla decisione con cui il gip Manuela Cannavale ha accolto la richiesta del pm Basilone, rinviando a processo con rito immediato i nove antagonisti arrestati. SALA, MAJORINO E SCAVUZZO IN ASSORDANTE SILENZIO- Ovviamente, di fronte a tutto ciò, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e i suoi assessori Pierfrancesco Majorino e Anna Scavuzzo, rimangono in assordante silenzio e, così facendo, ancora una volta, si schierano dalla parte dei Centri Sociali. L’unica preoccupazione e priorità loro è quella di controllare i cimiteri due volte all’anno: il 25 aprile e il 1 novembre. Per il resto, quando si tratta di Centri Sociali tutto tace, persino di fronte ad un grave episodio come questo e alle continue occupazioni. Come se tutto ciò non bastasse è iniziato il tam-tam dei centri sociali per pagare gli avvocati ai "compagni del comitato abitanti del Giambellino accusati di associazione a delinquere”, a cominciare dalla cena benefit del 2 marzo di Rho antifascista. Di fronte a tutto questo il Comune, che ha il compito di assegnare le case agli oltre 25mila milanesi in graduatoria che da più di 20 anni attendono un alloggio, si costituirà parte civile in quanto parte lesa come farà Aler?