M1, DE CORATO: ALTRA MAXIRISSA SULLA METRO. MA DOVE SONO VIGILI DEL NUCLEO TUTELA TRASPORTO PUBBLICO

Alle continue aggressioni al personale Atm e ai continui furti, scippi e molestie ai danni dei passeggeri, si aggiungono le maxirisse nelle metropolitane che terrorizzano i viaggiatori. Ieri sera, dopo uno scontro in piazzale Cadorna, se n’è verificato un secondo a bordo di un treno della metro rossa diretto a Bisceglie. Coinvolti nella vicenda quattro ucraini tra i 18 e i 27 anni, fuggiti in seguito all'aggressione, e due marocchini 18enni, poi finiti al pronto soccorso. Decisamente un gran bel mix quello nordafricano-est europeo, come si è potuto vedere.

DOVE SONO VIGILI E POLMETRO? VENGANO UTILIZZATI ANCHE CARABINIERI E POLIZIOTTI IN CONGEDO- Subito dopo l’aggressione sono intervenuti i sanitari del 112 e la security di Atm, oltre agli agenti della Polmetro. Al momento dell’evento, però, non c’era nessuno. Alla sola security Atm, nonostante siano in pochi e non abbiano alcun potere, viene affidata la sicurezza dei mezzi. Venga accompagnata dalla polizia locale e dagli agenti della Polmetro. All’inizio dello scorso mese è stata potenziata, tramite accordo tra Polizia Locale e Atm, l’attività di controllo dei vigili su metropolitane e bus. Va ricordato che si tratta di un’attività cominciata già lo scorso anno con pattuglie miste, agenti di polizia locale e security Atm, sulle linee più a rischio. Tuttavia le violenze a bordo dei mezzi sono ancora numerose ed ogni volta che si verificano dei vigili non c’è nemmeno l’ombra. Questa misura, così gestita, non è sufficiente. Anche se dopo 8 anni, finalmente, è stato ripristinato il Nucleo Tutela Trasporto Pubblico, fortemente ridimensionato nel 2012 con l'ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia, vedere i vigili sui mezzi è una cosa rara. Perché non vengono utilizzati, come era stato fatto nei 14 anni di governo del centro destra, anche carabinieri e poliziotti in congedo?