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RAMELLI E PEDENOVI, DE CORATO: SALA SBAGLIA PARLA DI ANTIFASCISMO A VANVERA, SERGIO SPRANGATO A SOLO

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10216327908768210&id=1169091360 Ricordo dell'Assessore regionale De Corato di Sergio Ramelli dopo deposizione fiori

Sala, partecipando alla commemorazione per Sergio Ramelli, ai giardini di via Bronzino a lui intitolati, chiama in causa ancora una volta, commettendo un errore storico madornale, fascismo e antifascismo dimenticandosi che, nel 1975, quando venne brutalmente ucciso, Sergio era solo un ragazzo di 18 anni, nato quindi più di dieci anni dopo la caduta del regime. La sua unica colpa fu quella di aver scritto un tema contro le Br e per questo venne preso a sprangate sotto casa da un gruppo di compagni di Avanguardia Operaia. Una storia che a 44 anni di distanza mette ancora i brividi, soprattutto se si pensa che nella stessa città in cui venne massacrato, pochi giorni fa all’ex Br mai dissociatasi Barbara Balzerani è stato consentito di presentare un suo libro in alcuni locali comunali gestiti da una cooperativa senza che il Comune dicesse niente. Alla seconda commemorazione che si è, come sempre, tenuta in viale Lombardia, luogo in cui il 29 aprile 1976 venne ucciso Enrico Pedenovi, il primo cittadino di Milano, per degli “impegni a Palazzo Marino”, non ha presenziato. La sua presenza in questo caso, non solo in qualità di Sindaco di Milano ma soprattutto di Sindaco della Città Metropolitana, sarebbe stata più che giusta, anche dal punto di vista istituzionale, considerato che Pedenovi era, all’epoca, consigliere provinciale del MSI.

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