SICUREZZA, DE CORATO: SPOGLIARELLO IN QUESTURA DI PUSHER DEL MALI CHE AGGREDISCE ANCHE POLIZIOTTO. C
Il fatto accaduto ieri in Fatebenefratelli è lo specchio della sfrontatezza che hanno ormai gli immigrati spacciatori. Non gli bastava averla fatta franca: rimesso in libertà dopo essersi fatto trovare 11 grammi di marjuana e 90 euro frutto, sicuramente, del lavoro di spaccio, pretendeva la restituzione del denaro sequestrato. Vistosi negare il tutto ha pensato bene di spogliarsi in Questura e di prendere ceffoni un povero agente di Polizia. La realtà a volte a Milano riesce a superare la fantasia . Questo senso di impunità e di mancanza di rispetto delle autorità da parte di molti immigrati è dovuto sicuramente al clima che Milano ha saputo creare intorno a questi ultimi. Marce, Pic nic e associazioni che invece di insegnarlgli il vivere comune sono pronte istruirli su come muoversi nelle maglie larghe della legge. La mia solidarietà va agli agenti e in particolar modo a chi ieri è dovuto intervenire per arrestare lo spacciatore . La solita domanda sorge spontanea: cosa ci fa un 23enne del Mali già con precedenti in giro per Milano? Mentre Majorino vorrebbe riportare immigrati richiedenti asilo a Milano, le scene di ordinaria follia sono una costante ormai giornaliera. Cosa deve accadere ancora per fermare questa follia migratoria a Milano? Era già successo il 5 giugno, quando uno spacciatore 20enne egiziano durante il tentativo di arresto in via Giuseppe Giacosa ha aggredito due agenti che sono stati poi ricoverati, o il 29 maggio quando un 29enne egiziano una volta fermato ha aggredito i poliziotti sfondando anche la volante. Episodi che avvengono ormai quotidianamente e che spesso non sono nemmeno riportati dalle cronache. Oltre agli agenti aggrediti poi ci sono gli autisti dei mezzi pubblici e gli operatori sanitari ospedalieri, sempre più spesso vittime dell’arroganza e della violenza extracomunitaria. Speriamo ora che lo spogliarellista spacciatore non esca dal carcere in tempi rapidi, ma su questo non c’è da scommetterci.