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CREMONA, BABY GANG, DE CORATO: ALTRI 3 ARRESTI DOPO LUGLIO. REGIONE IN PRIMA LINEA CON INIZIATIVE PE

“Dopo gli arresti di luglio, a Cremona sono stati presi altri 3 minorenni appartenenti alla baby gang “Cremona Dissing” all’interno dell’operazione ‘Last night’ guidata dalla squadra mobile. Questi ragazzi, di età compresa tra i 15 e i 18 si sono dimostrati capaci di agire con un’efferatezza sprezzante di ogni legalità e di qualsiasi rispetto per le vittime, con una tale violenza da denotare grande pericolosità sociale e una scarsa capacità di autocontrollo. Riprendevano le loro gesta e le pubblicavano sulla pagina Instagram, come se non temessero alcuna conseguenza per le loro risse, estorsioni, persecuzioni, minacce e per lo spaccio di sostanze stupefacenti.

Ringrazio ovviamente la Polizia per il lavoro svolto. La situazione è davvero allarmante ed evidenzia ancora una volta che la scuola e la famiglia hanno abdicato al loro ruolo di educatori. I nostri giovani trascorrono il loro tempo libero di fronte alla tv o giocando a videogiochi dove più uccidi, più vinci e crescono in famiglie dove i genitori, principalmente a causa del lavoro, hanno sempre meno tempo libero da dedicargli. Questi ne sono i risultati: ragazzini che costituiscono un branco dedito alla violenza e all’illegalità. È evidente che il fenomeno delle baby gang è in continuo aumento.

Di fronte all’attuale situazione, è chiaro che tocca alle istituzioni farsi carico dell’educazione di questi giovani ed intervenire per colmare il vuoto lasciato dagli istituti scolastici e dalle famiglie, come sta facendo Regione Lombardia. E' necessario, inoltre, reintrodurre nelle scuole l’insegnamento dell’educazione civica, almeno 2 ore a settimana.

Dal canto nostro, Regione Lombardia, sempre in prima linea su questi temi, ha promosso attraverso il mio Assessorato il progetto Hackathon “rispetto in rete in contrasto al bullismo e cyberbullismo", sviluppato lo scorso anno nell'ambito di una convenzione con l'Ufficio Scolastico Regionale, durante il quale sono state coinvolte 20 scuole lombarde per un totale di 300 studenti ed ha promosso anche, sempre nell'ambito della convenzione sottoscritta con l'Ufficio Scolastico regionale per la Lombardia, lo sviluppo nel biennio 2018-2019 dei progetti di educazione alla legalità che vedono il coinvolgimento di 439 scuole lombarde. Occorre promuovere la realizzazione di progetti finalizzati a realizzare programmi di sensibilizzazione, informazione e formazione, anche di tipo informatico rivolte ai minori e alle famiglie; realizzare programmi di sostegno a favore dei minori vittime di bullismo e di cyberbullismo, anche attraverso il supporto di competenti figure professionali e il coinvolgimento di associazioni e istituzioni attive sul territorio.”

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