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DARSENA, DE CORATO: MURALE DEI NO-GLOBAL QUESTA VOLTA A FAVORE DEL BLACK-BLOC VECCHI CON ISTIGAZIONE

Dopo il violento corteo degli anarchici di mercoledì sera, durante il quale non sono mancati fuochi d’artificio, petardi, muri imbrattati, auto e vetrine danneggiate, in sostegno Vincenzo Vecchi, è comparso in Darsena l’ennesimo murale firmato “Dax Odia”, questa volta dedicato proprio al black-bloc. Arrestato in Francia in seguito ad una condanna per "devastazione e saccheggio" di proprietà al G8 di Genova del 2001 e per il "trasporto di armi" durante una contro-dimostrazione contro l'estrema destra, a Milano, nel 2006.

Solo pochi giorni fa era stata, finalmente, cancellata la scritta apparsa lo scorso marzo in memoria di Dax, Davide Cesare, il giovane militante del centro sociale Orso ucciso nel 2003. Ora, sul muro grigio si legge "Vince Libero. Ne' estradizione ne' prigione". E’ un chiaro messaggio d’istigazione a delinquere e a violare la richiesta di estradizione della Magistratura. Quanto tempo ci vorrà prima Sala lo faccia cancellare? Altri sei mesi come per l’imbrattatura precedente? Quante altre scritte simili compariranno sui muri della nostra città? Sarebbe veramente grave se Palazzo Marino non intervenisse facendo rimuovere la scritta, lasciando così un simile messaggio sotto gli occhi di tutti. Quando sono apparse sui muri di Milano scritte in ricordo di Ramelli o Pedenovi, sono subito state cancellate dal Comune. Quando invece gli autori sono i centri sociali “l’esposizione dell’opera” dura per mesi. Ci auguriamo che questo nuovo murale venga fatto sparire il prima possibile.

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