VIA GOLA, DE CORATO: BENE PROPOSTE ‘PRESIDI SOCIALI’, MEGLIO DEL SILENZIO DI SALA. MA RIQUALIFICAZIO
“Dopo l’aggressione ai Vigili del Fuoco in via Gola piovono le proposte da parte delle associazioni denominatesi ‘Presidi Sociali’ per risolvere i problemi”.
Commenta così l’ex vice sindaco di Milano ed assessore regionale alla sicurezza, polizia locale ed immigrazione, Riccardo De Corato, la nota diffusa dai presidi sociali attivi in via Gola, via Pichi e via Borsi in seguito a quanto accaduto la notte di Capodanno.
“Ci si riempie la bocca- continua l’assessore- con la parola ‘rigenerazione urbana’, ma le iniziative portate avanti dalla sinistra in tutti i quartieri degradati non hanno in alcun modo risolto i problemi. Il Comune, insieme al Municipio 6, da anni finanzia iniziative aggregative nel quartiere, ma cosa è cambiato? Nulla!
Da tempo si parla di riqualificare la zona dimenticandosi, però, del fatto che quanto è già stato fatto non è servito a riportare legalità nel quartiere. Basti pensare, ad esempio, ai locali a pochi passi da via Gola come la casa di Alda Merini e la biblioteca sui Navigli.
Non si vuole capire o si fa finta di non comprendere che il problema in quel quartiere è solo uno: la legalità.
Un’intera via comandata da spacciatori, occupanti abusivi e dal centro sociale ‘Cuore in Gola’. Regione Lombardia ha le idee chiare su come poter risolvere il problema ma per attuarle ci vuole la volontà politica del Comune e della stessa Prefettura. Bisogna, prima di tutto, prima di pensare alla riqualificazione, bonificare i Navigli dal centro sociale ‘Cuore in Gola’ e dagli oltre 200 abusivi all’interno delle case Aler, un vero e proprio fortino della malavita. La maggioranza a Palazzo Marino- conclude De Corato- non lo farà mai, tanto meno oggi che nelle file della Giunta siede il neo assessore Paolo Limonta, amico e frequentatore dei centri sociali”.
