RHO, DE CORATO: BENE ARRESTO ALGERINO CLANDESTINO PREGIUDICATO DESTINATARIO DI PROVVEDIMENTO ESPULSI
“Un plauso alla Polizia locale di Rho ed al suo comandante Antonino Frisone che nella mattinata di lunedì 27 gennaio, all’interno di Villa Burba, hanno fermato un clandestino algerino, classe 1969, privo di documenti ed in possesso di un coltello serramanico di 15 cm”.
Commenta così l’ex vice sindaco di Milano ed assessore regionale alla sicurezza, polizia locale ed immigrazione Riccardo De Corato l’arresto di un clandestino algerino di 51 anni a Rho.
“Il fermato ha già conosciuto la giustizia in passato: era stato scarcerato nel 2017 dopo essere stato arrestato proprio per aver accoltellato un connazionale.
L’uomo è addirittura già destinatario di un provvedimento di espulsione del 2018. Un invito inutile ad abbandonare il nostro Paese visto che, senza problemi, girava ancora per la città. Cosa ci fanno 200 clandestini algerini, come stimato da Orim e Polis Lombardia, come lui in giro per la città metropolitana di Milano visto che nel loro Paese c’è la democrazia?
Chissà se il sindaco rhodense, Pietro Romano, che nel 2017 ha firmato un protocollo con la Prefettura di Milano per un’accoglienza "integrata e diffusa" dei migranti, rimane sempre dell’idea delle ‘porte aperte’.
Nel comune di Rho per non farsi mancare nulla c’è anche il consiglio dei migranti, nominato con atto della Giunta comunale, con funzioni consultive e propositive sulle tematiche riguardanti l’immigrazione. Chissà se parleranno anche di problemi come questo legati alla sicurezza. Il clandestino arrestato – conclude De Corato- venga rimpatriato”.
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