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TERRORE BUS, DE CORATO: “ERGASTOLO ERA LA CONDANNA GIUSTA PER AVER CERCATO DI UCCIDERE 50 BAMBINI E

Milano (08 luglio 2020)- “Le spalle ‘date’ al magistrato e ai giudici della Corte non sono altro che l’ennesima dimostrazione, da parte di questo senegalese, di spregio nei confronti delle autorità e del Paese che lo ospita, che gli ha dato un lavoro e nel quale si è fatto una famiglia”.

Afferma così l’ex vice sindaco di Milano ed assessore regionale alla sicurezza, Riccardo De Corato in merito all’udienza odierna del processo che vede imputato Ousseynou Sy, l’uomo che sequestrò e dirottò un pullman con a bordo una cinquantina di allievi, due maestre e una bidella della scuola media "Vailati" di Crema, per sequestro di persona, strage, incendio e resistenza, con l'aggravante di aver agito per finalità terroristiche.

“Non dimenticheremo mai il terrore nelle voci registrate durante le telefonate fatte ai carabinieri dai ragazzini a bordo dell’autobus, come non dimenticheremo mai le grida che hanno accompagnato la loro fuga dal mezzo in fiamme. Per quanto mi riguarda, per aver cercato di bruciare vivi una cinquantina di alunni con i loro accompagnatori, meritava l’ergastolo. Forse non è quello che ci si aspettava, ma è comunque positiva la richiesta del Pm di Milano Poniz di condannare a 24 anni di carcere il 47enne senegalese che, secondo il magistrato, il 20 marzo 2019 ha agito con finalità terroristiche. 24 anni che mi auguro vengano confermati dal giudice senza ulteriori sconti. Come ha dimostrato la perizia psichiatrica alla fine del mese scorso, l’uomo era ben consapevole di quello che stava cercando di fare: una strage! Infine spero che, una volta scontata la pena, sempre senza riduzioni, a Sy venga revocata la cittadinanza e- conclude De Corato- venga rispedito in Senegal”.

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