MILANO, DROGA, DE CORATO: “NELLA CITTA’ CROCEVIA SPACCIO ORA ANCHE DEGUSTAZIONI HASHISH. CRIMINALITA
MILANO, DROGA, DE CORATO: “NELLA CITTA’ CROCEVIA SPACCIO ORA ANCHE DEGUSTAZIONI HASHISH. CRIMINALITA’ STRANIERA SEMPRE PIU’ ATTIVA NELLA GESTIONE TRAFFICO STUPEFACENTI. MAROCCHINI (883) E ALBANESI (407) I PIU’ PRESENTI NELLE CARCERI LOMBARDE”
Milano (15 febbraio 2021)- “La criminalità straniera collabora sempre più con quella italiana gestendo vaste fette nel campo dell’importazione della droga. Questo è quanto dimostrano i 15 arresti effettuati tra Puglia e Lombardia da parte della squadra Mobile di Foggia e dai colleghi del Servizio Centrale Operativo di Roma”.
Commenta così il consigliere di FDI a Milano, Riccardo De Corato, già vice Sindaco del capoluogo lombardo ed Assessore regionale in merito all’arresto dei componenti di una banda di italiani e marocchini con l'accusa, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, di detenzione ai fini della cessione di sostanza stupefacente, nonché di illecita detenzione di armi da fuoco.
“Nell’indagine è emerso che l’hashish, prodotto in Marocco ed ordinato in grandi quantitativi da un marocchino residente a Foggia, passando dalla Spagna, arrivava a Milano dove un altro marocchino, residente in città e regolarmente presente in Italia, stoccava la merce in attesa che alcuni membri dell’associazione da Foggia venissero nel capoluogo lombardo ad assaggiare la merce prima di portarla in Puglia. Insomma, nella Milano crocevia dello spaccio, adesso si fanno anche degustazioni di droga!
Pochi giorni fa, il 9 febbraio u.s., grazie ad un’operazione del Commissariato Comasina e della squadra mobile di Milano è stata sgominata una banda albanesi che non solo importava stupefacenti, ma si occupava direttamente della distribuzione della droga. Questi due episodi confermano come ormai lo spaccio sia sempre più in mano alla delinquenza straniera.
I marocchini con 883 detenuti, seguiti dagli albanesi con 407, sono quelli maggiormente presenti nelle carceri lombarde.
La politica di Sala & Co, in questi anni, ha ignorato del tutto il problema sicurezza nelle periferie permettendo il radicamento di vere e proprie bande che controllano lo spaccio e le attività criminali in ogni quartiere. Ma non solo, anche il problema del traffico e del consumo di stupefacenti non è mai stato affrontato dall’amministrazione: nel nostro capoluogo si spaccia in ogni angolo di via, ma questo sembra non interessare al centrosinistra più attento alla mobilità ‘green’ che al resto”, conclude De Corato.
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