MILANO, PIOLTELLO, RAPINE E AGGRESSIONI, DE CORATO: “FENOMENO BABY GANG DAL CAPOLUOGO..."
MILANO, PIOLTELLO, RAPINE E AGGRESSIONI, DE CORATO: “FENOMENO BABY GANG DAL CAPOLUOGO ALL’ HINTERLAND. RIVEDERE PENE PER MINORI: A 17 ANNI NON SI E’ PIU’ RAGAZZINI COME UNA VOLTA!“
Milano (28 gennaio 2022)- “L’ennesimo arresto di una baby gang nel milanese deve far riflettere tutti.
Siamo davanti a un fenomeno sociale e delinquenziale allo stesso tempo. Ragazzi che con la forza del branco commettono rapine e aggressioni, diventando spesso padroni di intere zone delle città.
Oggi sono i Carabinieri di Pioltello, ai quali va il mio più sentito ringraziamento, ad aver messo fine a questa baby associazione a delinquere che terrorizzava il territorio”, afferma l’assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato, in merito all’arresto di una baby gang a Pioltello.
“In tutta la provincia di Milano registriamo una escalation di questo fenomeno che va analizzato attentamente.
Nel capoluogo lombardo, negli ultimi mesi, c’è stato un aumento degli episodi violenti e delinquenziali: ogni pagina social, ogni giorno, riporta la testimonianza di chi sfortunatamente si è trovato sulla strada di queste bande.
Ci troviamo davanti a ragazzi che hanno come miti coetanei che predicano la violenza in rete e addirittura la cantano come i rapper arrestati a Milano recentemente per rapine e aggressioni.
A finire, nelle maglie della giustizia, ci sono anche ragazzi di buona famiglia.
Il fatto forse più vero è che tra molti giovani si è sparsa la certezza che vista la minore età la giustizia non può colpirli o, quando ‘busserà alla porta’, al massimo gli proibirà di uscire di casa per qualche mese.
Dobbiamo forse, con rammarico lo dico, rivedere le pene per quei minori over 16 anni che, visto l’evolversi della società, non sono più paragonabili ai ragazzini sprovveduti di una volta.
Nel mondo giovanile ormai l’uso di sostanze stupefacenti è la norma e non l’eccezione: dobbiamo tutti interrogarci su quale potrà essere il futuro di questi giovani. A 15 anni i loro miti sono i personaggi di Gomorra o rapper che in “stringhe” insultano la Polizia o esaltano la violenza e la droga. E’ vero, sicuramente non tutti i giovani sono così, ma è indubbio che sono ormai troppi gli episodi di cronaca che dobbiamo ogni giorno registrare. Ricordo, come ultimo avvenimento, il pestaggio selvaggio di un 35enne nei giorni scorsi da parte di una banda di giovani nordafricani in viale Abruzzi.
Scuola e famiglia hanno sicuramente una responsabilità nel vigilare quanto accade, non si può demandare la loro educazione ai Carabinieri o alla Polizia Locale”, conclude De Corato.
Ma perché non andarsene da questo schifo di città ‘ ? Andiamo altrove e lasciamo sala da solo coi monopattini le gang e gli stupri ci. Un sogno