MILANO, VAIANO VALLE, DE CORATO: “NOMADI ANCHE TAGLIALEGNA ABUSIVI, DOPO DISCARICHE E VILLETTA SENZA
MILANO, VAIANO VALLE, DE CORATO: “NOMADI ANCHE TAGLIALEGNA ABUSIVI, DOPO DISCARICHE E VILLETTA SENZA PERMESSI. PRESENTERO’ DOSSIER IN PROCURA SU CHI DOVEVA INTERVENIRE E NON LO HA FATTO”
Milano (21 gennaio 2021)- “Mentre il Comune di Milano riunisce la Commissione Sicurezza per parlare di discariche abusive, in particolar modo di quella di Vaiano Valle, i nomadi passano da “riciclatori” abusivi a taglialegna”.
Afferma così il consigliere comunale di Milano, Riccardo De Corato, già vicesindaco del capoluogo lombardo ed assessore regionale, in merito alla situazione di degrado di via Vaiano Valle, dove i nomadi hanno iniziato ad abbattere piante e palizzate per accendere fuochi per scaldarsi.
“Nessuno vigila l’area e per questo gli occupanti abusivi si sentono liberi di segare alberi e persino recinzioni per procurarsi legna da ardere.
Il centrosinistra, come emerso in Commissione, pensa più all’aspetto dell’integrazione che allo sgombero dell’area. Non mi stupirei che, visto il freddo, qualcuno comprendesse il gesto.
Ormai l’assenza delle istituzioni su quell’area è conclamata: non ci si può trincerare dietro alla giustificazione “c’è un’indagine in corso” e non intervenire sui reati che continuano a compiersi.
Quella cascina ormai è il fortino dell’illegalità e non sono io a dirlo, ma la serie di reati che negli anni si sono verificati lì. Non solo reati ambientali, ma anche costruzioni abusive, ricettazione di merce rubata e falsa intestazione di veicoli usati poi per commettere crimini.
Anche se il centrosinistra cerca di incolpare la proprietà per quanto accade, gli unici veri responsabili sono la Giunta Comunale e il Sindaco Sala che in cinque anni sono stati alla finestra a guardare pensando di cavarsela, come al solito, anche per Vaiano con una bella pista ciclabile.
Chi doveva intervenire non è intervenuto. Perciò – conclude De Corato- presenterò un dossier in Procura per relazionare su quanto avviene in quell’area e su chi sarebbe dovuto intervenire in relazione alla casa abusiva, allo sversamento di rifiuti in tutta l’area e all’abbattimento di alberi non autorizzato, sempre da parte dei nomadi, per accendere fuochi per riscaldarsi”.
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