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“TROPPA CLEMENZA CON ASSASSINI MAROCCHINI DEL CAMERIERE BENGALESE UCCISO IN VIA SETTEMBRINI”

MILANO, OMICIDIO DOPO RAPINE, DE CORATO: “TROPPA CLEMENZA CON ASSASSINI MAROCCHINI DEL CAMERIERE BENGALESE UCCISO IN VIA SETTEMBRINI”


Milano (16 dicembre 2020)- “Oltre che a Kabobo, il ghanese che l'11 maggio 2013 uccise a picconate tre persone e ne ferì altre due in zona Niguarda a Milano, adesso si riduce la pena anche ai due marocchini, di 30 e 32 anni, che la notte del 26 aprile 2018 hanno ferito due uomini a Cinisello Balsamo nel corso di altrettante rapine, hanno aggredito due ragazze straniere accoltellandone una per portarle via il cellulare e poi hanno brutalmente ucciso, in Via Settembrini ,nei pressi della stazione Centrale, un cameriere bengalese di 22 anni, Samsul Haque Swapan, che rincasava”.

Dichiara così l’ex vice Sindaco di Milano ed Assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato, in merito alle motivazioni della Corte d'assise d'appello di Milano della sentenza con cui, lo scorso 1 dicembre, ha ridotto dall'ergastolo a 30 anni le condanne per Abdenachemi Amass e Saad Otmani, i due killer rapinatori dell’aprile 2018.


“Come già avevo dichiarato per la riduzione di pena di Kabobo, torno a ripetere che una decisione simile è oltraggiosa, sia nei confronti delle vittime, sia nei confronti dei familiari di queste ultime. Come si fa a dire, dopo soli due anni di detenzione, che i due delinquenti hanno mostrato pentimenti in aula? Trent’anni di condanna vuol dire, se tutto va bene, che già tra 10 anni potranno tornare liberi grazie ad altri benefici e sconti premio. Ancora una volta- conclude De Corato- la clemenza nei confronti degli assassini è troppa, mentre è zero per le vittime e le loro famiglie”.


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