LAMBRETTA, DE CORATO: HANNO MESSO SALA DA PRANZO SULLA STRADA, OVVIAMENTE SENZA PERMESSI. BEVONO, FU
- Riccardo De Corato
- 27 mar 2018
- Tempo di lettura: 1 min
“Nella Milano di Sala i centri sociali non devono rispettare le regole di tutti gli altri cittadini e quindi prendono possesso di un pezzo di strada – senza chiedere permessi né pagare – e lo trasformano in una sala da pranzo. Senza che nessuno dica niente.
Oggi pomeriggio i no global hanno messo in via Valbogna, sulla carreggiata, a metà tra le strisce blu e la zona di transito, un tavolo, una panchina e alcune sedie e si sono messi a mangiare e fumare. Come se la strada comune fosse di loro proprietà. I residenti raccontano che hanno pranzato e fumato canne e che si sono intrattenuti per parecchio tempo.
Quando i vicini hanno chiamato i vigili, questi hanno detto che doveva intervenire la polizia, ma nessuno si è visto. A sindaco, questore e prefetto interessa solo blindare i cimiteri quando qualcuno fa un saluto romano, ma evidentemente non interessa intervenire quando i centri sociali prendono possesso delle cose comuni. Ovviamente i no global del Lambretta non hanno chiesto permessi né hanno pagato l'occupazione di suolo pubblico, cose che ovviamente un qualunque cittadino deve fare se mette tavolo e sedie sulla strada. Ma nella Milano di Sala i centri sociali fanno quello che vogliono. A nulla è valso neanche che io e il presidente della commissione sicurezza di Municipio 4, Francesco Rocca, andassimo a luglio in Questura a chiedere lo sgombero: il Lambretta è ancora lì”

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