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TERRORISMO, DE CORATO: “ESPULSO NORDAFRICANO CHE PROGETTAVA ATTENTATO. OLTRE 96.000 MAROCCHINI IN LO

TERRORISMO, DE CORATO: “ESPULSO NORDAFRICANO CHE PROGETTAVA ATTENTATO. OLTRE 96.000 MAROCCHINI IN LOMBARDIA, 8.000 A MILANO. DA QUALE GUERRA SCAPPANO? ITALIA NON PUO’ ACCOGLIERE FINTI PROFUGHI CHE DIVENTANO SPACCIATORI E SCIPPATORI”

Ieri un cittadino marocchino di 41 anni, detenuto nel carcere di Busto Arsizio (Varese) per reati contro la persona, è stato espulso dal nostro Paese "per motivi di sicurezza dello Stato". Durante il periodo di detenzione ha "manifestato disprezzo verso l'Italia e confidato di essere intenzionato, una volta uscito dal carcere, a compiere un attentato nel nostro Paese". Scarcerato nella giornata di martedì, è stato subito rimpatriato con un volo da Malpensa diretto a Casablanca.

Con questa espulsione, la 41esima del 2018, sono 278 i soggetti gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso espulsi, con accompagnamento nel proprio paese, dal 1° gennaio 2015. In Lombardia ci sono oltre 96.000 cittadini marocchini, quasi 8.000 a Milano. In Italia quella marocchina è la prima collettività tra i non comunitari e spesso, purtroppo, i cittadini marocchini sono protagonisti della cronaca legata a spaccio, criminalità, terrorismo.

Alla fine del 2017 sono stati 6.003 i migranti marocchini sbarcati in Italia, ma noi ci chiediamo: da cosa scappano? Non ci risultano guerre in Marocco, ed è evidente che si tratta di migrazione economica che non ha nessuna possibilità di ottenere lo status di profugo.

Lo dichiara Riccardo De Corato, Assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale

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