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CPR, MIGRANTI, DE CORATO: “ANCORA APPELLI PER CHIUDERE VIA CORELLI. VERGOGNA! OLTRE AD OSPITARE 13%

CPR, MIGRANTI, DE CORATO: “ANCORA APPELLI PER CHIUDERE VIA CORELLI. VERGOGNA! OLTRE AD OSPITARE 13% RICHIEDENTI ASILO, LOMBARDIA HA SULLE SPALLE SPESE SANITARIE PER 110.000 CLANDESTINI (DATI ORIM E POLIS).

Milano (01 febbraio 2021)- “Con circa 110mila clandestini presenti in Lombardia secondo i dati di Orim e Polis (47.400 di loro sono concentrati nella città Metropolitana di Milano), la maggior parte dei quali, come dimostrano i continui episodi di cronaca, con diversi precedenti alle spalle, si parla ancora di chiudere i Crp?”.

Questo il commento dell’ex vice Sindaco di Milano ed Assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato in merito all’appello lanciato da una rete di oltre 20 associazioni milanesi che chiedono la chiusura dei centri di permanenza per il rimpatrio.

“Ma chi chiede una cosa simile, non conosce la parola “vergogna”? La nostra regione è quella con l’indice d’accoglienza maggiore d’Italia con il 13%, pari a 10.961, di pseudo richiedenti asilo ospitati nelle strutture lombarde. Grazie al Governo giallo-rosso, ora, i migranti potranno godere anche degli ampliamenti ad alcune forme di permesso di soggiorno, come quella per le cure mediche. Un permesso grazie al quale l’immigrato potrà rimanere in Italia in caso di problemi di salute e per il quale non sarà più richiesta la presenza di condizioni di salute di particolare gravità”, bensì di “gravi condizioni di salute psico-fisiche o derivanti da gravi patologie”. E questo porterà la Lombardia, sulla quale già gravava il peso delle cure mediche che forniamo agli almeno 110mila clandestini presenti, a diventare l’ospedale del Terzo Mondo.

Vengono qui e, come ha dimostrato la banda di bosniaci borseggiatori attivi a Milano arrestati a dicembre del 2019, delinquono definendo il nostro Paese “il paradiso degli zingari”. Di esempi di irregolari pregiudicati riarrestati recentemente ce ne sono un sacco: pensiamo, ad esempio, al guineano irregolare e con precedenti arrestato il 4 novembre u.s. in zona Lambrate, a Milano, dopo aver minacciato i passanti ed aggredito la Polizia; oppure all’arresto avvenuto ieri in zona San Siro di un marocchino con precedenti per aver commesso una rapina in una farmacia sotto casa; oppure ancora al marocchino con precedenti ed al pakistano irregolare che hanno cercato, in due differenti episodi di compiere un furto in altrettanti negozi aggredendo il personale addetto alla sicurezza nel pomeriggio di mercoledì 27 gennaio u.s. A loro possiamo aggiungere nomi più conosciuti come quello di Kabobo, il ghanese con mandato di espulsione e diversi precedenti che nel 2013 in zona Niguarda a Milano uccise a picconate tre passanti, o come Chandra Deb, il bengalese irregolare che nell’agosto 2019 tentò di sgozzare una passante in Largo la Foppa sempre nel capoluogo lombardo.

Secondo i dati di Orim e Polis, i primi per nazionalità nella nostra regione sono (al 1° luglio 2020) i clandestini marocchini con 10.210 presenze, delle quali a Milano3.380. Seguono gli Albanesi con 9.050 presenze, 2.760 delle quali a Milano. Seguiti poi da ucraini (rispettivamente 8.430 e 2.440), egiziani (rispettivamente 7.370 e 5.680) e Senegalesi (rispettivamente 7.370 e 5.680). Per i clandestini, - conclude l’Assessore- molti dei quali con numerosi precedenti, e per chi vive nell’illegalità divenendo un pericolo per la nostra società qui non ci deve essere posto: queste persone devono essere rimpatriate, punto”.

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