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FINE RAMADAN, DE CORATO: SICURI IMAM NON SIA COME 2013 CON FIGLI A IMPARARE JIHAD? CHI ANDRA' DE

“Chi andrà del Comune a rendere omaggio ai musulmani nella festa di fine ramadan di domenica? Chissà se andrà Salah col kefiah; oppure potrebbe portare il tappetino per inginocchiarsi insieme ai suoi amici delle moschee. Di sicuro qualcuno da Palazzo Marino andrà, che sia il sindaco o il vicesindaco o uno degli assessori: non possono certo non presentarsi a ossequiare la comunità islamica, tanto più dopo la benedizione del cardinale Scola.

Lo scorso anno andò Anna Scavuzzo e ci auguriamo che, se dovesse essere ancora lei la prescelta, continui a non mettersi il velo, da brava boyscout. E ci auguriamo anche che la giunta si informi sull'imam che parlerà alla ricorrenza di fine ramadan, dato che nel 2013 mandò un assessore ad ascoltare una persona dal profilo ideologico molto discutibile. Ricordiamo infatti che l'imam invitato dal Coordinamento dei centri islamici milanesi a condurre la preghiera fu Sheykh Riyad Al Bustanji. Il giordano era stato protagonista presso una tv satellitare mediorientale di un'intervista in cui parlava del martirio religioso e confessava di aver portato sua figlia a Gaza per imparare dalle donne palestinesi come si allevano i figli al jihad e al martirio. Ad ascoltare questa persona c'era anche l'allora assessore comunale all'Educazione Francesco Cappelli”.

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