REGIONALI, DE CORATO: DOPO URINA E BOTTE AL MIO GAZEBO, OGGI FONTANA BLOCCATO DAL LAMBRETTA: DOVE SO

“Sala fa dichiarazioni urbi et orbi anche solo se intravede mezzo saluto romano, ma sulle violenze dei centri sociali di questi giorni non ha fatto un fiato. C'è stata la ragazza anarchica che ha urinato sulla bandiera del mio gazebo, c'è stato il suo amico che ha pestato un militante di Fratelli d'Italia, ci sono stati i no global del Lambretta che hanno impedito che Fontana visitasse il quartiere per parlare con i residenti....

E siamo ancora all'inizio, manca più di mese alla fine della campagna elettorale. In che razza di città siamo ormai? Il sindaco non dice niente? Dove sono prefetto e questore?

Dopo l'aggressione al mio gazebbo, davanti alla quale Sala non ha detto una parola di solidarietà, oggi abbiamo dovuto anche assistere all'ennesima prepotenza dei centri sociali. Circa 80 di no global hanno sbarrato la strada a Fontana, che voleva andare nell'area del Lambretta a parlare con i residenti delle difficoltà che crea il centro sociale abusivo. Hanno minacciato guerriglia. Il candidato del centrodestra ha rinunciato per senso di responsabilità nei confronti degli abitanti e degli agenti, visto che quando si parla di antagonisti è facile che si arrivi alla violenza.

Ma dove sono i diritti costituzionali? Dove sono i diritti elettorali?

Certo non ci fermeremo. Questa mattina ho incontrato Fontana in via Cosenza, dove a inizio gennaio sono comparsi cartelli scritti in arabo e italiano per avvisare che “la moschea resterà aperta tutti i giorni”. Più chiaro di così: lì c'è una moschea abusiva! Nonostante ciò e nonostante le segnalazioni di Francesco Rocca, consigliere di Fdi in Municipio 4, ancora non si è mosso nulla. Quando si tratta di no global e di islamici il Comune dimentica leggi e regolamenti e lascia che facciano tutto ciò che vogliono. Con Fontana in Regione la musica cambierà”