LORENTEGGIO-GIAMBELLINO, DE CORATO: “SIT-IN ABUSIVI NON PUO’ FERMARE IL GRANDE PROGETTO DI RIQUALIFI

LORENTEGGIO-GIAMBELLINO, DE CORATO: “SIT-IN ABUSIVI NON PUO’ FERMARE IL GRANDE PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE. REGIONE LOMBARDIA HA INVESTITO 80 MILIONI DI EURO. MILANO MERITA UN QUARTIERE RINNOVATO NELL’INTERESSE DELLA CITTA’ ”

Il progetto di riqualificazione che interesserà tutta la zona Lorenteggio-Giambellino, per il quale sono stati stanziati da Regione Lombardia quasi 80 milioni di euro, è bloccato da un presidio antisgombero al civico 181 di via Lorenteggio organizzato da alcuni inquilini dell'edificio, che verrà in parte abbattuto secondo i piani di Aler e Comune di Milano.

Nell’operazione edilizia sono interessati 25 fabbricati per la bonifica dell'amianto (800 alloggi) e 12 fabbricati per la ristrutturazione (400 alloggi), a cui si aggiungono 240 alloggi sfitti non assegnabili per le cattive condizioni di manutenzione, spesso oggetto di occupazioni abusive. Sono una ventina di famiglie quelle che stanno protestando, alcune abusive rientranti nel protocollo d'intesa (Comune-Aler-sindacati inquilini) per i cosiddetti “occupanti per necessità”.

Questa mattina era in programma un intervento da parte dei tecnici per staccare acqua e luce, i sindacati Sicet-Cisl e Unione Inquilini lamentano una mancanza di interlocuzione con Aler e con i servizi sociali.

Ma è doveroso ricordare che gli stabili sono fatiscenti, il civico 181 tra i più malandati di tutta la via con problemi di sicurezza e abitabilità. Le condizioni di questo edificio sono talmente compromesse da rendere impossibile la ristrutturazione ed ecco la necessità di abbattere.

Queste famiglie devono capire che un progetto così qualificante per il quartiere, per l’intera città, non deve essere fermato, nell’interesse di tutti, a partire da chi ci vive.

Lo dichiara Riccardo De Corato, Assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale