ROM, DE CORATO: NEL 2008 CENSIMENTO GIA’ FATTO DA ME CON PREFETTO-COMMISSARIO EMERGENZA NOMADI. NEL

Apriti cielo alla parola “censimento popolazione Rom e Sinti”, in questi giorni solo l’idea evoca scenari lugubri, addirittura si torna a parlare di leggi razziali o si “tira in ballo” la Costituzione. Nessuno si ricorda che il 21 Maggio 2008, il Governo Italiano emanò il “Decreto emergenza nomadi” riguardante le regioni Lazio, Campania e Lombardia, poi esteso a Piemonte e Veneto nel maggio 2009, con il quale si dichiarò lo Stato di emergenza. A seguito di tale decreto, poi, sulla base di tre Ordinanze Presidenziali del 30 Maggio 2008, i Prefetti di Napoli, Roma e Milano vennero nominati Commissari Straordinari per l’Emergenza Nomadi. Come Vicesindaco collaborai con l’allora prefetto Gian Valerio Lombardi, nominato commissario delegato all’emergenza rom, e riuscimmo a gestire quello che oggi appare ingestibile dall’attuale giunta di CSX. Il 30 ottobre 2010, Lombardi, rilasciò un’intervista al giornalista Paolo Foschini del Corriere della Sera, nella quale affermava che nel 2007 i nomadi nella sola Milano erano 8.000 tra rom, sinti e camminanti, mentre nel 2010 erano scesi a 1.500 in tutta la Provincia. Durante questi tre anni della nostra amministrazione il loro numero è calato di 6.500 persone. Ma già prima, senza clamore e senza chiamata alle armi e alla difesa della Costituzione, nel giugno 2006 la provincia di Milano, guidata dall’allora presidente Penati, insieme all’osservatorio per l’integrazione e la multietnicità della Regione Lombardia e all’osservatorio per le Politiche Sociali della Provincia di Milano avviò un censimento quantitativo degli insediamenti Rom e Sinti presenti sul territorio provinciale. Sembra quasi che se a proporlo è la sinistra, è a fini umanitari, se invece è la destra, i fini sono quelli della schedatura.