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BOSCHETTO DROGA, DE CORATO: BENE MURO PER STAZIONE E PASSEGGERI, ORA PENSIAMO AI RESIDENTI. TAGLIARE

Apprendiamo positivamente la notizia che il muro costruito immediatamente fuori dalla stazione ferroviaria di Rogoredo verrà ultimato questa settimana. Il manufatto, lungo 200metri e alto 4, è infatti una delle misure messe in campo, come anche la recinzione anti scavalco per evitare l’irregolare attraversamento dei binari e la chiusura dei varchi dello scavalco ferroviario, contro lo spaccio di droga nel boschetto di Rogoredo. Bene, fa piacere vedere che si sia pensato a “difendere” la stazione e i passeggeri dei treni e a limitare le vie di accesso e di fuga di spacciatori e tossici dal boschetto, però adesso bisogna pensare anche alla sicurezza dei residenti ormai esasperati dalla situazione di degrado che caratterizza l’area, e anche tutta la zona circostante al boschetto, e dai continui inutili blitz, in seguito ai quali, qualche ora dopo, tutto è sempre tornato come prima. Il Comune deve pensare anche ai suoi cittadini che vivono lì con fatti concreti: cominci a disboscare l’area dagli alberi nati spontaneamente, gli ailanti, dove trovano rifugio spacciatori e tossicodipendenti così da facilitare anche il controllo da parte delle forze dell’ordine e ad installare telecamere per videosorvegliare l’area. Questura e Prefettura invece posizionino un camper delle forze dell’ordine h24 in modo da tenere sotto controllo giorno e notte la situazione. La Regione è già pronta a fare la sua parte: come Assessore alla Sicurezza, Polizia Locale ed Immigrazione mi sono impegnato ad inserire nel patto sulla sicurezza, che presto firmeremo con il Ministero dell'Interno, alcune misure necessarie per contrastare il "problema Rogoredo" come: telecamere, presidi ff.oo. e body cam ai vigili che pattugliano la zona.

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