CINISELLO BALSAMO, DE CORATO: NO LOMBARDIA NUOVA "TERRA DEI FUOCHI". BENE RITROVAMENTO NUO

Grazie al lavoro di indagine e monitoraggio delle forze dell'ordine e della Procura di Monza, è stato scoperto un altro capannone utilizzato come discarica abusiva alle porte di Milano. Questa struttura si trova a Cinisello Balsamo e contiene 60 tonnellate di rifiuti plastici pronti ad essere bruciati. Inutile dire che il capannone industriale era del tutto privo di autorizzazioni per lo stoccaggio dei rifiuti, e che quindi è stato sequestrato. Fortunatamente stavolta, grazie al lavoro delle forze dell’ordine si è riusciti ad arrivare al deposito prima che i rifiuti venissero bruciati, costringendo poi la cittadinanza a respirare i fumi che sarebbero scaturiti dall’incendio. Dunque è chiaro che non solo si tratta di un'attività illecita, ma anche di un attività che avrebbe potuto mettere in pericolo la sicurezza dei cittadini. Questa scoperta non fa altro che confermare, ancora una volta, la presenza di ecomafie sul nostro territorio. Non è infatti il primo episodio che accade, tanto che ormai, anche la Lombardia come la Campania viene chiamata "terra dei fuochi". Il caso più eclatante è quello del capannone discarica abusiva di Corteolona, in provincia di Pavia, andato a fuoco a gennaio del corrente anno. Ciò, nonostante le continue segnalazioni dei residenti insospettiti dal via vai di camion. L'ultimo episodio simile a quello odierno, invece, risale ai primi di ottobre u.s. quando la guardia di finanza di Corsico ha trovato ad Assago, più precisamente in località Cascina Venina, due tonnellate di rifiuti ammucchiati in 15mila metri quadri. Il tutto, ovviamente, illegalmente. Le ecomafie sul nostro territorio ormai ci sono e proprio per questo ritengo sia fondamentale combatterle, impedendogli, più di quanto non abbiano fatto già, di trasformare la Lombardia, ed in particolare Milano, nella "terra dei fuochi" del nord.