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(ALLEGATO LINK GRADUATORIA) IMMIGRAZIONE, DE CORATO: CON SENTENZA CORTE D'APPELLO MILANO AUMENTE

https://sepamm.comune.milano.it/Public/GraduatoriaERP.pdf LINK GRADUATORIA ASSEGNAZIONE ALLOGGI POPOLARI

La Corte d'appello di Milano ha dichiarato il “carattere discriminatorio” di una delibera della Regione Lombardia di tre anni fa che prevedeva per l'accesso al "Fondo sostegno affitti" per i cittadini extracomunitari due requisiti: l'esercizio di una regolare attività di lavoro e la residenza da almeno 10 anni in Italia e da almeno 5 nella regione. Mentre, infatti, ritengo che nell’attribuzione di alloggi popolari o di sussidi sociali debba essere garantita la preferenza nei confronti di chi ha versato più contributi, aiutando fattivamente la crescita del proprio Stato, la magistratura, con questa sentenza, ha dimostrato, ancora una volta, di preoccuparsi maggiormente degli interessi degli stranieri, obbligando la Regione a modificare la delibera in questione eliminando la richiesta dei requisiti ritenuti "discriminatori", e, quindi, a riaprire i termini per la presentazione delle domande a beneficio degli stranieri esclusi dall'agevolazione.

CONTRATTI ALER 2018 A EXTRACOMUNITARI- Per quanto riguarda gli alloggi Aler, negli ultimi anni, proprio perché questi requisiti non sono discriminatori come invece è stato ritenuto, sono state numerose le assegnazioni a persone extracomunitarie. Nei primi sei mesi dell’anno corrente sono stati stipulati, a Milano e in tutta la provincia, contratti Aler a norma di legge con persone provenienti dall’Albania (7 contratti), Argentina (1), Bangladesh (1), Brasile (2), Cina(2), Cuba (1), Ecuador (11), Egitto (27), El Salvador (3), Eritrea (1), Etiopia (1), Filippine (12), Haiti (1), Kosovo (1), Macedonia (1), Marocco (26), Moldavia (1), Nigeria (1), Pakistan (3), Perù (10), Senegal (5), Somalia (2), Sri Lanka (8), Tunisia (7), Turchia (1) e Ucraina (11).

Tutti stranieri che vivono in Italia da tempo, che lavorano regolarmente e pagano i contributi come anche gli italiani. Solo nel capoluogo lombardo sono 25mila le persone in attesa dell’assegnazione di un alloggio popolare da oltre 20 anni. Queste ora, non solo devono vedersi sorpassare dagli abusivi sgomberati ai quali il Comune si impegna a trovare una casa, ma presto si vedranno sorpassare anche da persone che non hanno mai versato contributi e che, nonostante ciò, godranno di alloggi per i quali gli italiani hanno dovuto pagare anche le trattenute Gescal.

OCCUPAZIONI ABUSIVE DI STRANIERI- Oltre al grande “regalo” fatto ieri con la sentenza della Corte d'appello agli extracomunitari, va ricordato che, nonostante le numerose assegnazioni regolari di alloggi popolari a stranieri avvenute negli scorsi anni, ci sono state anche parecchie occupazioni abusive da parte loro. Circa 2000 solo a Milano e quasi 240 nel resto della provincia, su un totale di 3500 abusivi, sono stranieri. Oltre a questo si aggiunge il fatto che anche nella graduatoria del comune di Milano per l’assegnazione degli alloggi popolari, il 70% delle persone che si sono posizionate nei primi 100 posti è straniero.

È evidente che questa sentenza aumenterà la discriminazione solo nei confronti degli italiani.

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