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LEGGE IMMIGRAZIONE, DE CORATO A PIZZUL E M5 STELLE: BENE ABROGAZIONE LEGGE DELL'88! OGGI CON 670

Oggi con il collegato al bilancio regionale 2019/21, la legge numero 38/1988 dal titolo "Interventi a tutela degli immigrati extracomunitari in Lombardia e delle loro famiglie", è stata abrogata su mia proposta. Il PD e i 5 stelle, però, si sono stracciati le vesti per cercare di tenere in vita una legge che prevedeva, tra le altre cose : l’osservazione del mercato del lavoro, con particolare riferimento alla domanda e all’offerta di lavoratori immigrati, e la loro informazione; la promozione della conoscenza della cultura delle comunità di immigrati tra i cittadini lombardi; il godimento dei diritti civili e sociali, preservandone l’identità nazionale, etnica e linguistica e la rimozione degli ostacoli che di fatto limitano l’uguaglianza tra gli stranieri ed i cittadini italiani, favorendo il coinvolgimento e la collaborazione degli operatori sociali stranieri; il diritto allo studio, con particolare riferimento all’istruzione universitaria, nonché le iniziative volte all’inserimento ed al sostegno scolastico e formativo dei figli degli immigrati nonché al riconoscimento da parte dello Stato italiano dei titoli di studio conseguiti dagli immigrati stessi all’estero; ed infine le prestazioni di servizi agli immigrati ed alle loro famiglie, tendenti a favorire la disponibilità di abitazioni, a rendere effettivo il diritto all’assistenza sanitaria ed ai servizi sociali previsti per i cittadini lombardi.

Evidentemente i due partiti non si sono accorti che questa legge è stata approvata in un contesto storico, sociale e politico completamente diverso da quello odierno. Una legge ideologicamente superata e anacronistica rispetto alla situzione attuale. Si pensi che in Italia nel 1988 c’erano 590mila immigrati, mentre oggi sono 5 milioni e 47 mila. In Lombardia invece, nel 2001 gli stranieri erano 419 mila, mentre adesso sono 1.153.835 regolari, più 112 mila clandestini.

Qualcuno che oggi grida allo scandalo dicendo che la cancellazione della legge porterà all’impossibilità per i comuni di fare accoglienza, sta dicendo un'enorme bugia, mostrandosi più attento ad una vulgata ideologica pro immigrazione, che alla sostanza delle cose.

Sfido PD e Movimento 5 stelle a dire che in Lombardia c’è discriminazione: gli alloggi pubblici in gran parte sono assegnati a extracomunitari, per il diritto allo studio stessa cosa e i servizi sanitari vengono garantiti, per assurdo, anche agli irregolari.

I colleghi di opposizione che oggi si sono stracciati le vesti per tenere in vita una legge del 1988 dovrebbero, almeno sotto Natale, pensare agli Italiani in povertà assoluta. Secondo i dati più recenti, nel 2016 erano 185mila le famiglie lombarde che rientravano in tale categoria, oltre 670mila persone, un valore in crescita rispetto all'anno precedente.

Quindi oggi sono ben orgoglioso di aver abrogato una legge inutile e discriminatoria rispetto alla situazione odierna.

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