GAVARDO (BS), DE CORATO: MAROCCHINO ARMATO SI E' ARRESO. MOVENTE SEQUESTRO E' LA GELOSIA NEI
Sono stati trovati il rapitore marocchino di 36 anni armato, regolare e con precedenti, e l’operaio 45enne bresciano, suo ostaggio. Quest’ultimo era stato rapito la notte tra martedì e mercoledì scorso a Gavardo (BS). Erano nascosti nel sottotetto dell'abitazione della ex moglie dello straniero a Villanuova sul Clisi, senza che la donna sapesse nulla.
Il sequestro sembrerebbe essere avvenuto per motivi passionali. Quello che è certo è che, ancora una volta, ci troviamo di fronte ad uno straniero con qualche precedente alle spalle. In questo caso, per di più, anche armato. Ha minacciato e sequestrato per 48 ore una persona. Probabilmente anche lui, come molti altri, pensa di poter venire in Italia a fare tutto ciò che gli passa per la testa, nella convinzione di restare impunito.
DONNA COME OGGETTO DI PROPRIETÀ- Inoltre, va evidenziato, come nella cultura di molti Paesi di credo musulmano, la donna venga considerata subalterna all’uomo, come un oggetto di proprietà. Alcuni esempi di episodi accaduti lo scorso anno sono la dimostrazione di come la donna venga considerata dalla cultura musulmana oggetto e venga umiliata: ad agosto un 23enne marocchino aveva aggredito i soccorritori e gli agenti della polizia perché non voleva che la moglie incinta salisse in ambulanza con un equipaggio di uomini. La settimana successiva, un pachistano di 40anni fermato per un controllo dalla Polizia Locale mentre si recava alla “festa del sacrificio” musulmana, ha insultato una vigilessa dicendole “sei una donna e non puoi darmi ordini”. Infine, a settembre, un islamico ha rivolto una frase agghiacciante ad un'infermiera dell’ospedale di Saronno che stava visitando sua madre: “Abbassa lo sguardo quando parli con me, sei una donna”. Molto probabilmente è anche questa ideologia ad aver spinto il marocchino ad un gesto così folle, solo perché credeva che la donna, sua ex moglie, si fosse rifatta un’altra vita con l’operaio bresciano.
Fortunatamente la vicenda si è risolta nel migliore dei modi. Ora mi auguro che il rapitore, arrestato, sconti l’intera pena senza riduzioni o benefici.