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DROGA, DE CORATO: MILANO CROCEVIA DELLO SPACCIO, ANCHE SU CORRIERA DOPO QUELLO ONLINE.

Undici uomini, componenti di una banda italo-albanese, sono stati arrestati tra la Lombardia e la Toscana con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga. A capo dell’organizzazione un albanese residente a Prato che si occupava di reperire le sostanze stupefacenti in Olanda e Belgio. Il trasporto invece era affidato al titolare e a due autisti di una ditta di traporti milanese. Questi infatti nascondevano cocaina e marijuana in un doppiofondo e sotto ai sedili degli autobus di linea della tratta Olanda-Belgio-Milano sui quali viaggiavano ignari passeggeri. Durante l’indagine la guardia di finanza ha sequestrato 18 kg di cocaina e 520kg di marijuana. Una volta arrivata a Milano, la droga, veniva poi smistata in Lombardia e Toscana da altri uomini.

Milano si conferma ancora una volta crocevia del consumo e dello spaccio di droga. A capo di queste organizzazioni sempre stranieri. Un episodio analogo era avvenuto a dicembre, quando erano state arrestate altre 22 persone, 5 italiani e 17 marocchini, che dal Sud Italia facevano arrivare cocaina, hashish e marijuana nelle province di Lecce, Roma e Milano, sfruttando corrieri che viaggiavano in bus carichi di droga. La Lombardia e il capoluogo lombardo vivono un’emergenza legata al traffico di droga gestito principalmente da immigrati extracomunitari.

Secondo i dati Orim e Polis Lombardia, infatti, gli stranieri hanno “contribuito” maggiormente in rapporto di 3 a 1 nella violazione della normativa sugli stupefacenti. Insomma, dopo essere diventata la più grande piazza di spaccio europea, la capitale dello spaccio online, ora Milano è anche quella dello spaccio in corriera. Manca solo il traffico di droga via Navigli e poi abbiamo visto tutto.

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