ARRESTATO EVASO, DE CORATO: RUMENO FUGGITO DAL TRIBUNALE DI BRESCIA, PRESO A MILANO. SPECCHIO DI UN

ARRESTATO EVASO, DE CORATO: RUMENO FUGGITO DAL TRIBUNALE DI BRESCIA, PRESO A MILANO. SPECCHIO DI UN SISTEMA PENITENZIARIO IN PIENA CRISI. RICHIESTE AGENTI DI POLIZIA PENITENZIARIA VENGANO ASCOLTATE

"Anche se le dinamiche che hanno portato all’evasione dal Palazzo di Giustizia di Brescia di ieri non sono del tutto chiare, è davvero un’ottima notizia sapere che il fuggitivo rumeno è stato rapidamente individuato, fermato e riportato dietro alle sbarre. Voglio ringraziare il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria di Milano per la loro efficace operazione, soprattutto in considerazione della pericolosità dell’elemento, Marius Marmura, criminale con alle spalle un mandato di cattura internazionale e una condanna a più di 7 anni per crimini violenti. Restano da verificare le condizioni che hanno favorito la sua fuga, affinché ciò non possa più ripetersi. Ormai da molti anni, i sindacati della Polizia Penitenziaria denunciano il numero sempre più ridotto di organico, specialmente in questi servizi di traduzione dei detenuti, e ieri abbiamo avuto l’ennesima riprova che il malessere non è immotivato. Non è più il tempo di soprassedere su queste denunce, che trovano sempre la risposta puntuale e accondiscendente del ministro di turno, per poi, nei fatti, rimanere inascoltate. La Polizia Penitenziaria fa un lavoro usurante e sottopagato, forse è arrivata l’ora di concentrarsi più sui loro sacrosanti diritti, sulle loro richieste, e non soltanto sulla condizione carceraria dei detenuti. Anche gli agenti hanno la loro dignità: debbono essere messi nelle condizioni di svolgere al meglio il lavoro che fanno, nell’interesse di tutti. Ne va della sicurezza dei cittadini lombardi. Cosa sarebbe potuto succedere se il fuggitivo fosse riuscito a scendere dal treno alla stazione di Milano?” Lo dichiara Riccardo De Corato, ex vicesindaco di Milano e Assessore a Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale di Regione Lombardia.