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STAZIONE CENTRALE, DE CORATO: ALTRO CHE NEGOZI E ISOLA PEDOLE ANNUNCIATE DA MARAN! “VIA VITTOR PISAN

Ormai l’area della stazione Centrale è diventato un vero e proprio inferno dantesco. Il portico di via Vittor Pisani, che rispecchia alla perfezione la situazione generale della zona, è diventato il bivacco di clochard e vagabondi, che sporcano la pavimentazione con escrementi, vomito, bottiglie e avanzi alimentari. Oltre a loro ci sono anche gruppi organizzati di immigrati dediti, alla luce del sole, allo spaccio di droga. Questo degrado spesso sfocia in aggressioni persino ai custodi "colpevoli" di cercare, come possono, di impedire che gli ingressi ai portoni delle abitazioni vengano ostruiti, come successo al civico 28 l’anno scorso. Mesi fa denunciai il degrado della zona. A settembre, infatti, iniziavano a vedersi le tende per la notte, ma da allora nulla è successo, anzi, le condizioni dell'area sono andate sempre più peggiorando. Riconferma di ciò la situazione di questa mattina alle 7.30. I residenti lamentano che l’unico intervento che hanno visto da parte del Comune sia stato la ristrutturazione del giardino in piazza Duca d’Aosta. Un restyling che ha reso il bivacco degli spacciatori ancor più comodo. Davanti all’inerzia di Palazzo Marino, uno studio legale che rappresentava i condomini ha avanzato, qualche mese fa, l’ipotesi di recintare di notte il portico per impedire il bivacco. Soluzione che, ad oggi, pare essere l’unica che possa impedire quanto succede di notte. Ma il restyling delle aiuole in Piazza Duca d’Aosta non è l’unico progetto con il quale il Comune spera di poter risolvere il degrado che caratterizza tutta l’area introno alla Stazione.

Lo scorso marzo l’assessore all’urbanistica Pierfrancesco Maran, riferendosi al progetto che prevede negozi, isole pedonali e un mega mercato tra la Centrale e piazza Luigi Di Savoia, ha affermato che “L’area attorno alla stazione storicamente si deve confrontare con un tema di presidio e decoro, ma stiamo finalmente passando dalle parole ai fatti per avviare la riqualificazione di cui ha bisogno e fare in modo che il rilevato ferroviario non rappresenti più una cesura per la città ma un valore aggiunto. Per questo è importante il contributo di tutti”. Avendo sotto gli occhi l’attuale situazione non dovrebbe essere difficile comprendere che per sistemare l’area non basta e non si può cominciare da un cantiere: serve polizia e pulizia, ovvero serve che le forze dell’ordine facciano una bonifica immediata dalla piazza della Stazione a piazza Luigi di Savoia, senza tralasciare le vie circostanti, da tutti i criminali, clandestini e sbandati che ci bivaccano. Se prima non si procede con una bonifica ed eliminazione dei dormitori, la riqualificazione non servirà a nulla. Il Centro sinistra dovrebbe uscire dall’area C e vedere quanto accade a Milano, in particolar modo in quelle zone che dovrebbero essere il biglietto da visita della nostra città, proprio come quella della Stazione Centrale. Si renderebbero così conto di come la loro politica ha cambiato, in peggio, il capoluogo lombardo. Non è una coincidenza che Milano, negli ultimi anni, detenga il record italiano di reati commessi.

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