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CENTRI MASSAGGI, DE CORATO: DARE SEGUITO A REFERENDUM REGIONALE APPROVATO A MAGGIORANZA DAL PIRELLON

Ancora una volta, dietro un centro massaggi si nascondeva una casa di appuntamenti, stavolta gestita da una nota showgirl di origini ungheresi. Questo, certamente, riapre il dibattito sulle case chiuse. Ci professiamo tanto europei, ma poi su un argomento del genere glissiamo alla grande: ovvio, più semplice e salutare per la sinistra parlare di legalizzare le droghe, piuttosto che dell'abrogazione della legge Merlin. Questo concetto lo ribadii anche da deputato quando, durante la XVI legislatura, precisamente il 5 maggio del 2008, depositai alla Camera una proposta di legge per apporre modifiche al Codice penale, in particolare alla legge 20 febbraio 1958 e ad altre disposizioni in materia di prostituzione. Dopo di che, nel 2014 fui firmatario in Consiglio Regionale della proposta di referendum, approvata a maggioranza dal Pirellone, per riaprire le case chiuse. Da allora, però, nulla è cambiato!Molti centri massaggi, per lo più cinesi, continuano ad usare questa copertura per fare prostituire le ragazze, che vivono in condizioni pessime, al loro interno. Come Regione Lombardia, per arginare questa vergogna, abbiamo deliberato il regolamento per i "centri massaggi per esclusivo benessere", del quale sono stato relatore nella X legislatura. Le nuove norme nascono con l’idea di contrastare il giro di prostituzione, soprattutto cinese, che si nasconde in questi pseudo locali di benessere. Nei ultimi 4 mesi dell’anno 2018 le Polizie Locali di Milano e Bergamo hanno effettuato 159 controlli e comminato 90 contravvenzioni. Detto ciò, continueremo con i controlli ma dobbiamo seriamente pensare di rivedere la legge Merlin: a meno di mezz’ora da Milano esistono case chiuse, come dimostrano anche i manifesti apparsi durante il bit alla fiera di Milano.

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