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ROM, DE CORATO: CDX CHIUSE PIU' GRANDE CAMPO D'EUROPA A MUSOCCO CON 2.500 NOMADI! DA SALA SO

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Il Ministro dell’Interno che ha come obiettivo in merito alla gestione dei campi rom nelle città italiane quello di arrivare a “zero entro la fine del mandato”, oggi si è augurato che, per quanto riguarda Milano e Roma, i due sindaci collaborino su questo percorso.

Se dobbiamo aspettare che Sala prenda in mano la situazione, smettendo di limitarsi a guardare come ha fatto fin ora ed iniziando a collaborare per lo smantellamento dei campi nomadi, possiamo pur star “tranquilli” che tutto resterà così com’è, rimandando la questione al 2021 con l'elezione del nuovo sindaco.

Sappiamo bene che il primo cittadino di Milano, successore e dello stesso partito di Pisapia, ora candidato alle europee e che chiamava i nomadi “fratelli rom”, non ha alcuna intenzione di risolvere le problematiche legate a sicurezza, legalità e degrado con la chiusura dei campi, bensì preferisce proporre iniziative assurde come laboratori di street art e simili. Visto che ormai, come dimostra la cronaca, la quasi totalità dei campi nomadi è una zona franca per la criminalità, è necessario che il Comune cominci a sgomberarli e a chiuderli, ripristinando così la legalità e tutelando la sicurezza dei cittadini. Si faccia come fatto dal centro destra quando era al governo della Città, che sgomberò il più grande campo nomadi d’Europa in via Barzaghi a Musocco, dove c’erano 2.500 nomadi.

Ora, realmente si pensa che Sala, che fino ad ora ha fatto solo chiacchiere e nessuno sgombero in 3 anni, possa collaborare alla chiusura dei campi nomadi? Se non li ha sgomberati neanche dopo che si sono intrufolati in casa sua facendo razzia, non li sgombera più.

Lo dichiara Riccardo De Corato, ex vice Sindaco di Milano e assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia.

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