25 APRILE, DE CORATO: RICORRENZA DI ODIO IN MANO AI CENTRI SOCIALI CHE SI FILMANO MENTRE IMBRATTANO
Mentre il sindaco Sala, attento solo ad inseguire i saluti romani che però non perseguiti dai giudici, gira la testa dall’altra parte per fingere di non vedere, i centri sociali imbrattano la città, occupano stabili comunali, o di società controllate dal comune, ed organizzano feste. A Milano il 25 aprile è diventata ormai una manifestazione politica: a distanza di 74 anni non è altro che il raccolto della semina dell’odio.
Sui social va in onda, con il titolo degno di un sequel cinematografico, “Antifa Mi-Sud atto II”, uno spot dei centri sociali per la ricorrenza del 25 aprile. Questi si riprendono mentre imbrattano la città con bombolette e manifesti, consapevoli, forse, della loro impunità. Gli autori del filmato, ovviamente condiviso anche da altri centri sociali, sono quelli dello ZAM che occupano abusivamente l’ex centrale termica di A2A in via sant’Abbondio a Milano. Domani si comincia dalle prime ore del mattino: alle 9,30 con il corteo in via Domenico Savio, per poi ricominciare, dopo una pausa, alle 14 in Porta Venezia con il corteo cittadino che vedrà, oltre alla presenza di tutti i big del partito di Zingaretti, anche la presenza di tutti i centri sociali milanesi dal Cantiere, allo Zam, al Lambretta .
Ma la giornata non finisce qui: alle 18,30 concertone antifascista “Partigiani di ogni Quartiere” che si svolgerà per la dodicesima edizione all’arco della Pace. Ovviamente, hanno già un piano “b” in caso di maltempo: usare un altro spazio comunale, non più la piazza, ma l’ex macello di Viale Molise 68 occupato abusivamente dai talentuosi artisti del Macao.
Insomma il clima di domani a Milano non sarà certo quello di un 25 aprile ricorrenza nazionale, ma la solita marcia dell’odio dei centri sociali, dove i registi non saranno sindacati o rappresentanti politici, ma l’area antagonista che in città comanda.
