RAMELLI, DE CORATO: CONTINUA CACCIA ALLE STREGHE DI PROCURA E DIGOS DI MILANO. APERTO NUOVO FASCICOL
Non poteva mancare, il giorno dopo alla commemorazione di Sergio Ramelli, l’ennesimo fascicolo contro ignoti aperto per il saluto romano e per il reato di apologia di fascismo. Neanche a farlo apposta, sempre oggi, proprio lo stesso giorno, arriva la notizia dell’ennesima assoluzione di 4 ragazzi che fecero il saluto a braccio teso al campo X il 25 aprile 2016, con la motivazione che "il fatto non sussiste". Gli stessi assolti, ieri sera, erano presenti al corteo per Ramelli. Tutto è ancora in mano allo stesso pm, che in passato aveva chiesto per i quattro militanti assolti di Lealtà Azione la condanna a tre mesi di carcere. Quella in corso da parte della Procura e della Digos di Milano sembra una caccia alle streghe. L’ennesima assoluzione perché "il fatto non sussiste" dovrebbe mettere la parola fine a tutti i fascicoli aperti durante ogni commemorazione dei ragazzi caduti nel periodo degli anni 70 o chi vuole ricordare chi morì nella seconda guerra mondiale da vinto. C’è da chiedersi: quanti fascicoli sono stati aperti dopo ogni manifestazione dei centri sociali a Milano con muri imbrattati, negozi presi di mira, agenti di polizia aggrediti? Basterà questa sentenza al Sindaco Sala e a tutti i cacciatori di saluti romani per mettersi l’animo in pace? Chissà quanto è costata allo Stato questa campagna anti saluto romano e quanto costerà il fascicolo appena aperto: identificare 1000 persone circa non è un lavoro da poco, richiede uomini, intelligence e altro. Per poi ottenere cosa? Vedere magari gli stessi assolti oggi, ancora indagati e di nuovo assolti perchè il fatto non sussiste!