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ABUSIVI, DE CORATO: MENTRE A ROMA PRELATO RIATTACCA LUCE IN EDIFICIO OCCUPATO ABUSIVAMENTE, A MILANO

A Milano occupare è diventato costituzionalmente lecito? Nel capoluogo lombardo sono diversi i proprietari che vogliono rientrare in possesso dei loro stabili occupati abusivamente dai Centri sociali. Nonostante sentenze, denunce, esposti sono costretti a restare a guardare quanto accade, giorno per giorno, nelle loro proprietà. Nello specifico: Palazzo di via Stuparich 18 occupato dal centro sociale Cantiere il 24 aprile del 2013; Palazzina via Monte Rosa 84 occupata il 12 maggio 2011; Palazzina Viale Faenza 12/7 occupate il 24 novembre 2017.

Tutti i proprietari di questi immobili hanno chiesto di rientrare in possesso della loro proprietà, ma da parte delle Istituzioni nulla: uno scarica barile continuo, chi demanda al Comune, chi alla Procura e chi alla Prefettura. Così, in questo passarsi la palla, c’è chi, come nel caso dei proprietari di via Stuparich 18 (Campi srl, Sanitari Ceschina), ricorre al Tar e al Consiglio di Stato. Nonostante abbiano vinto tutti i ricorsi, però, nulla accade. Chi tutela la proprietà privata? Chi sta dalla parte dei proprietari ? Sembra quasi che l’articolo 42 della Costituzione, “La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti”, sia stato abrogato. In Italia pare esistere un diritto all’occupazione, non ancora sentenziato, ma non mi stupirei di vedere a breve qualche fantasiosa decisione che ne ipotizzi l'istituzione. In questo lassismo istituzionale, poi, si inseriscono varie norme del TULPS disattese sistematicamente: L’art. 68 del Testo Unico della Legge di Pubblica Sicurezza, stabilisce che senza licenza del Questore non si possono dare in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, feste ne spettacoli e trattenimenti.

Sempre all’art. 86 al capo II “DEGLI ESERCIZI PUBBLICI” si evince: “…non possono esercitarsi, senza licenza del Questore, .… locande, pensioni, trattorie, osterie, caffè o altri esercizi in cui si vendono al minuto o si consumano vino, birra, liquori…”. Prefetto e Questori ai sensi art. 13 e 14 della Legge 01/04/1981 n.121 (Nuovo Ordinamento dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza), hanno la responsabilità dell’ordine e della sicurezza pubblica e/o della responsabilità dei servizi di ordine e di sicurezza pubblica.

Inoltre si aggiunge la Corte di Cassazione Sez. III Civile che con la sentenza 24198 depositata il 4/10/2018 condanna la Pubblica Amministrazione colpevole di ritardo nello sgombero di un immobile occupato sottolineando il diritto alla proprietà privata sancito dalla Costituzione. La sentenza, inoltre, sottolineava che una politica che prometta welfare avanzato che permetta (e prometta) una casa ad ogni cittadino, non può farsi a spese del cittadino privato . Di oggi la notizia che a Roma l’elemosiniere del Papa abbia fatto riallacciare la luce in uno stabile di sua proprietà occupato abusivamente. I fautori dell’ "okkupare è un diritto" oggi "gongolano", come a dire che quella è la strada da seguire: mancano case? occupiamo liberamente quelle sfitte! La costituzione pare essere buona solo quando si parla di valori astratti, poi sul concreto non viene applicata. La solidarietà si deve fare nella legalità o altrimenti passa il principio aberrante che il fine giustifica i mezzi.

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