ANZIANA UCCISA MILANO, DE CORATO: MAGISTRATI DICONO CHE RAGAZZO ERA VIOLENTO, CHE DA MESI RUBAVA IN
“L’omicidio della povera signora Carla Quadri Bossi lascia ancor di più l’amaro in bocca perché a commetterlo è stata una persona che alla famiglia doveva molto”.
Afferma così l’ex vice sindaco di Milano ed assessore regionale alla sicurezza, Riccardo De Corato, in merito all’uccisione della 90enne in una cascina del Gratosoglio, periferia Sud di Milano, ed alla convalida del fermo emessa dal Gip nei confronti del suo assassino con una sentenza, secondo la quale, i proprietari avevano riscontrato degli ammanchi sospetti nella cascina, il ragazzo era violento, aveva spesso scatti d’ira e da qualche tempo chiedeva di frequente alla famiglia che lo ospitava soldi con i quali faceva uso di droghe.
“Un ragazzo di origine Bulgare, -continua De Corato- difficile, ‘recuperato’ grazie a un progetto d’integrazione per immigrati del Comune e poi affidato alla famiglia. Mi domando come sia possibile che un ragazzo con le caratteristiche elencate dai Magistrati possa essere stato spacciato per ‘recuperato’ dal Comune. C’è da chiedersi, inoltre, chi abbia certificato il recupero del ragazzo affidato alla generosità del figlio della povera anziana, constatato che era risaputa da tutti nella cascina l’indole prepotente e l’uso di droghe del ragazzo. Un dramma nel dramma. C’è d’augurarsi- conclude De Corato- che fatti del genere non si ripetano più, che si faccia maggior attenzione agli affidamenti e che venga seguito anche l’evoluzione degli stessi”.
